tag:blogger.com,1999:blog-334266932024-03-10T09:44:08.556+01:00can che abbaiadeliri semiseri di una mente mooolto pericolosa!valehttp://www.blogger.com/profile/11331764019881481834noreply@blogger.comBlogger60125tag:blogger.com,1999:blog-33426693.post-72311254059527992852013-02-15T09:49:00.003+01:002013-02-15T10:12:19.273+01:00COSMOPOLIS - DE LILLO vs. CRONENBERG<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Mia recensione su Roma sì di Febbraio</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><i><u><span style="font-family: inherit;"><br /></span></u></i></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><i><u><span style="font-family: inherit;">COSMOPOLIS<o:p></o:p></span></u></i></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><b>Don De Lillo</b>,
Einaudi, 2003.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyjD-9ww2KccQaZkboayI4pT7q70VezLd8u_uqvqIFFa9XZ_rpcjJu85JGvt5zCR6oXGbCNXU0miL6QxI_kA7VlsPGNuiYxyHWkHGKVpIVy3EOdaDKnNekEnPoR-waKmojUJDXBw/s1600/cosmopolis,+einaudi.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: inherit;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyjD-9ww2KccQaZkboayI4pT7q70VezLd8u_uqvqIFFa9XZ_rpcjJu85JGvt5zCR6oXGbCNXU0miL6QxI_kA7VlsPGNuiYxyHWkHGKVpIVy3EOdaDKnNekEnPoR-waKmojUJDXBw/s320/cosmopolis,+einaudi.jpg" width="320" /></span></a></div>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div style="background: white; line-height: 14.4pt; margin-bottom: 6.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 4.8pt;">
<span style="font-family: inherit;">Eric Packer è un giovane finanziere ricco, anzi ricchissimo. Tanto da
poter avere un appartamento di 48 stanze, con una vasca per lo squalo, una
cella per la meditazione,una palestra, la sala gioco, il cinema, la piscina. É
talmente ricco da permettersi di comprare <st1:personname productid="la cappella Rothko" w:st="on">la cappella Rothko</st1:personname>
anche se appartiene al mondo, perché, come dice lui “É mia se la compero”.
Questa è la filosofia di vita di un uomo estremamente intelligente che ha fame
di tutto: di cultura, di soldi, di sesso, di potere, ma anche di
annichilimento. Eppure Eric, in questo giorno cruciale per la sua esistenza,
desidera una cosa semplice: vuole tagliarsi i capelli dal suo barbiere di
fiducia, lo stesso che tagliava i capelli a suo padre, il solo che lo possa
riportare con i ricordi a se stesso e alla propria storia. Desidera andarci
talmente tanto da affrontare un viaggio lungo un giorno nella sua limousine in
una New York in preda al delirio di una manifestazione anticapitalista, alla
visita del Presidente, al funerale del suo cantante preferito e alla minaccia
di uno stalker. E in una giornata, all’interno della limousine, gli capiterà di
tutto: si farà un check up medico, riceverà i suoi consulenti, assisterà alla
morte di un uomo che si dà fuoco per strada e alla fine della sua ricchezza. <o:p></o:p></span></div>
<div style="background: white; line-height: 14.4pt; margin-bottom: 6.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 4.8pt;">
<span style="font-family: inherit;">“<b>Cosmopolis</b>”, scritto da <b>Don DeLillo,</b> è uscito nel 2003 per
Einaudi in Italia. La particolarità di questo verboso romanzo, ricco di
dialoghi talvolta surreali e di ripetizioni dei pensieri (tratto distintivo di
De Lillo), sta nel fatto che le vicende di Eric si svolgono nell’arco di una
giornata con una linearità cronologica coerente e sono narrate in terza
persona, mentre le riflessioni di Benno Levin, lo stalker che lo minaccia, sono
in prima persona e aprono squarci sul passato di entrambi i personaggi
sottoforma di flussi caratterizzati da salti continui da un argomento all’altro
e da un tempo all’altro. </span><br />
<a name='more'></a><span style="font-family: inherit;">Analogamente alla linearità cronologica, il percorso
spaziale che effettua Eric è delimitato (da casa sua al barbiere), i luoghi
sono riconoscibili e la limousine stessa, cuore operativo della vita e della
sua attività, è il non-luogo in cui si svolge la maggior parte delle vicende,
simbolo del lusso, della postmodernità, ma anche della claustrofobia. In questa
giornata Eric cerca risposte: perché la sua prostata è asimmetrica? (avanza il
dubbio nella cristallina idea della simmetria che governa il suo mondo); tutti
questi dispositivi elettronici di ultima generazione da qui a qualche minuto
saranno obsoleti? (la certezza che il tempo passa e fagocita ogni cosa, anche
le ricchezze e la novità); dove vanno le limousine la notte? (dove si va a
finire?); e infine, chi è la vittima e chi il carnefice? Sia Eric che Benno
Levin sono entrambe le cose, non c’è un confine. I due personaggi, che in fondo
sono uno l’alter ego dell’altro, cambiano continuamente di status, senza
preavviso: Eric, per esempio, da carnefice in grado di rovinare chiunque (“credevo
che avessi una reputazione. Quella di saper distruggere un uomo in un batter
d’occhio” gli dice il suo barbiere) diventa vittima in preda a un non
identificato stalker, poi ritorna carnefice quando si macchia di omicidio, e di
nuovo diventa vittima di Benno. Quest’ultimo, poi, cerca uno scopo nel suo
essere carnefice, alla fine di una vita da vittima, e sa che uccidere Eric gli
darebbe <st1:personname productid="la pace. Ma" w:st="on">la pace. </st1:personname></span><br />
<span style="font-family: inherit;">Ma
anche Eric trova in Benno l’unico che possa dare una risposta alle sue domande
esistenziali: anche lui ha la prostata asimmetrica, “è un’ alterazione innocua,
niente di cui preoccuparsi”, gli dirà Benno, e Eric “pensò di non aver mai
provato un tale sollievo, ascoltando quelle parole da un uomo nelle sue stesse
condizioni”, perché finalmente ha capito che l’asimmetria è un (nuovo) lusso
che anche lui può permettersi. Sono due facce della stessa medaglia, due anime
alla deriva. E’ come se DeLillo si chiedesse “cosa potrebbe succedere se due
uomini, uno baciato dal successo e l’altro no, con due percorsi di vita
completamente antitetici, si trovassero alla fine della loro esistenza alla deriva,
nella stessa identica maniera? Cosa farebbero?”. Tuttavia un percorso di
crescita c’è in Eric nell’arco di questa fatale giornata: non è solo il giorno
della sua morte, è anche quello in cui cambia la sua vita. Alla fine del
romanzo si scopre innamorato della donna che ha sposato per convenienza e
abbatte gli spazi fisici strutturati della sua limousine, la stessa che lo
isola da tutti, e si siede sul sedile del passeggero accanto al suo autista, lo
stesso che fino a quella mattina non aveva ricevuto da Eric nemmeno uno sguardo. </span></div>
<div style="background: white; line-height: 14.4pt; margin-bottom: 6.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 4.8pt;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFViL7M3Ty3dvUl7h5Lj_iGQIrTCQwYPdZd6Xw3-poyRcArRE2A9pChwL9WZ06121lOpz2UHqbCzcJhmYlalOYo6BN9tt8UNw8hNFmhdb4nCknV3Bv_BPzkeaEyrWG6XEosD61fQ/s1600/Cosmopolis_loc1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><span style="font-family: inherit;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFViL7M3Ty3dvUl7h5Lj_iGQIrTCQwYPdZd6Xw3-poyRcArRE2A9pChwL9WZ06121lOpz2UHqbCzcJhmYlalOYo6BN9tt8UNw8hNFmhdb4nCknV3Bv_BPzkeaEyrWG6XEosD61fQ/s320/Cosmopolis_loc1.jpg" width="235" /></span></a><span style="font-family: inherit;">A otto anni dall’uscita del romanzo, <b>David
Cronenberg</b>, regista allucinato e claustrofobico, rielabora il testo e lo
traspone in immagini (“<b>Cosmopolis</b>”) attenendosi
il più possibile ai personaggi e alle vicende, omettendo solo alcuni episodi e
le confessioni di Benno Levin (lo incontriamo solo nel finale del film, ma, nell’uso
dei personaggi nello spazio che Cronenberg fa, sembra effettivamente “confessarsi”
con Eric). Non si tratta tuttavia di una pura e semplice conversione dal testo
scritto al video, perché Cronenberg tratta la materia permeandola della sua
poetica, concentrandosi principalmente su Eric (omette di descriverne la casa)
e sulla sua limousine, tanto che ogni volta che si vede ciò che accade
all’esterno attraverso il finestrino della vettura, l’effetto straniante è
potente: i frammenti del mondo, visti tramite la soggettiva di Eric nell’auto,
sembrano fotogrammi di un film proiettato, non la realtà, non c’è
partecipazione se non all’interno della limousine. E anche quando Eric si trova
all’esterno, la mancanza di rumori diegetici importanti e i primi piani stretti
e claustrofobici creano un continuum spaziale con <st1:personname productid="la limousine. Il" w:st="on">la limousine. Il</st1:personname> film,
più del libro, non accetta compromessi, la situazione finale, diversa da quella
del romanzo che bene o male una soluzione del nodo la dà, non lascia invece
spazio a risposte: lo schermo diventa improvvisamente nero su una situazione di
stallo, e lascia Eric e Benno a capire cosa debbano fare (o no) delle proprie
vite. Appare comunque evidente che questo libro, breve ma impegnativo da
leggere, ben si sposa con l’universo cronenberghiano: i dialoghi sono crudi e
stranianti, le situazioni spesso sono surreali, le pulsioni sono totalizzanti.
C’è una sorta di simbiosi tra romanzo e film, essendo le due versioni in grado
di compenetrarsi e di offrirsi a vicenda nuovi punti di vista.<span style="font-size: x-small;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: 14.4pt; margin-bottom: 1.2pt; mso-margin-top-alt: auto;">
<b><u><span style="font-family: inherit;">LIBRI E FILM PER RESTARE IN TEMA<o:p></o:p></span></u></b></div>
<ul type="disc">
<li class="MsoNormal" style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; line-height: 14.4pt; margin-bottom: 1.2pt;"><span style="font-family: inherit;"><u>CAVIE</u> di Chuck Palahniuk, Mondadori, 2005<o:p></o:p></span></li>
</ul>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5ThmgGDOzrW-2uTIs-EXZ-0l_nxcVePLkz3kRBljh5-e4siy8aTx3Rh5OSgWx8csVzImLwT3AwU9Hq0DcryQ1WtuixriwBQzIDxLrtS5iEuJow_FupHk1KZXLhmth8eCAE3IgFg/s1600/cavie-palahniuk.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: inherit;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5ThmgGDOzrW-2uTIs-EXZ-0l_nxcVePLkz3kRBljh5-e4siy8aTx3Rh5OSgWx8csVzImLwT3AwU9Hq0DcryQ1WtuixriwBQzIDxLrtS5iEuJow_FupHk1KZXLhmth8eCAE3IgFg/s200/cavie-palahniuk.jpg" width="144" /></span></a></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt;">
<span style="font-family: inherit;">Un ritiro per scrittori di tre mesi, con vitto e alloggio
gratuito. A questo annuncio rispondono ventitré aspiranti scrittori
strampalati, comici e spesso grotteschi. Ma in realtà è uno specchietto per le
allodole, una trappola di un perfido signore in carrozzella.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt;">
<span style="font-family: inherit;">Tuttavia dai racconti che nascono da ogni personaggio si
intravede una costante: la ricerca della celebrità e del successo a tutti i
costi, tra compromessi e illusioni.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<ul style="margin-top: 0cm;" type="disc">
<li class="MsoNormal"><span style="font-family: inherit;"><u>UN GIORNO DI ORDINARIA FOLLIA</u> diretto da Joel Schumacher (USA 1993)<o:p></o:p></span></li>
</ul>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8S-6op3juVk-pTgRjm9XCznTtpPkuAahnDlYpYMB8YTYvf4pc0TtEIVILDr2OliDMK7k6fSkpYH1oj8j2-g61gtiF09fihOcXcn9_fsF9O7NZf3nsoJFzMRPFKlQ4_MGZDSbQwQ/s1600/un-giorno-di-ordinaria-follia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: inherit;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8S-6op3juVk-pTgRjm9XCznTtpPkuAahnDlYpYMB8YTYvf4pc0TtEIVILDr2OliDMK7k6fSkpYH1oj8j2-g61gtiF09fihOcXcn9_fsF9O7NZf3nsoJFzMRPFKlQ4_MGZDSbQwQ/s200/un-giorno-di-ordinaria-follia.jpg" width="144" /></span></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div style="background: white; line-height: 14.4pt; margin-bottom: 6.0pt; margin-left: 18.0pt; margin-right: 0cm; margin-top: 4.8pt;">
<span style="font-family: inherit;">Cosa potrebbe
succedere a Los Angeles in un giorno qualunque se un uomo, fiaccato dai rifiuti
che la vita gli ha imposto, perdesse definitivamente la ragione? Bill Foster è
un uomo qualunque in un giorno qualunque. A tutti può capitare di essere
divorziati, di perdere il lavoro, di trovarsi a fare i conti con la
maleducazione della gente. Ma Bill è arrivato al punto di non ritorno, non ha
più le risorse per ingranare la retromarcia, e lascerà scorrere le sue pulsioni
fino all’annichilimento della ragione e infine alla morte.</span><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div style="background: white; line-height: 16.5pt; margin-bottom: 7.5pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify; vertical-align: top;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
valehttp://www.blogger.com/profile/11331764019881481834noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33426693.post-45222117777594190432012-12-09T12:16:00.000+01:002012-12-09T14:11:51.016+01:00IO SONO LEGGENDA - Richard Matheson<br />
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'Walter Turncoat'; font-size: 16px; line-height: 25.600000381469727px;">
Questa è la recensione che ho scritto per la rivista <a href="https://www.facebook.com/pages/Roma-S%C3%AC/323310171035845" target="_blank">ROMA SI'</a> (numero NOVEMBRE).</div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'Walter Turncoat'; font-size: 16px; line-height: 25.600000381469727px;">
Buona lettura!!!</div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'Walter Turncoat'; font-size: 16px; line-height: 25.600000381469727px;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'Walter Turncoat'; font-size: 16px; line-height: 25.600000381469727px;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<b><u>IO SONO LEGGENDA<o:p></o:p></u></b></div>
<div class="MsoNormal">
<b>Richard Matheson</b>,
Fanucci editore, 2003</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3xdR4S8lJiiDVuIBkABUjA33Pihl7Wm0vLB-bNh9G4jUn8JKUOth91eS_j5MxP4OPV6RTg8_xAajO9A9MYlxbgAqboKjvDaxA0sdpgdoH5zQac1CcboZpnrWMok2_lZeAVQfRUg/s1600/io_sono_leggenda.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3xdR4S8lJiiDVuIBkABUjA33Pihl7Wm0vLB-bNh9G4jUn8JKUOth91eS_j5MxP4OPV6RTg8_xAajO9A9MYlxbgAqboKjvDaxA0sdpgdoH5zQac1CcboZpnrWMok2_lZeAVQfRUg/s320/io_sono_leggenda.jpg" width="211" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Robert Neville è un uomo come tanti in una cittadina come
tante. Si alza e comincia la sua routine quotidiana, sempre uguale a se stessa,
senza slanci né novità. Ma di ordinario, così come noi lo intendiamo, non c’è
niente nella sua vita. Qualsiasi cosa lui faccia, l’importante è che sia a casa
per sera. Anzi, è vitale. Perché il mondo si capovolge al calar delle tenebre e
i morti cominciano a camminare per strada, insieme ai vivi ormai perduti. Vampiri?
Contagio?</div>
<div class="MsoNormal">
Neville non lo sa, ma prova a scoprirlo, studiando i libri
dimenticati della biblioteca, facendo esperimenti e tentando il tutto per
tutto. Ma ormai l’abitudine alla presenza di un altro essere vivente (immune) è
andata, e quando trova una compagna resta in bilico tra la diffidenza e il
desiderio di dare alla sua vita una parvenza di normalità. Ma finirà lui per
essere quello fuori posto, perché il concetto di normalità è relativo al
sistema sociale costituito. E quello da cui lui proviene ormai non esiste più.</div>
<div class="MsoNormal">
Richard Matheson, classe 1926, è uno degli autori visionari
più prolifici degli Stati Uniti. E’ giornalista, scrittore e sceneggiatore. Ha
lavorato anche alle serie di <i>Alfred
Hitchcock presenta</i>, <i>Ai confini della
realtà</i>, a moltissimi film di Roger Corman, alla prima stesura di Hitchcock
de <i>Gli Uccelli</i>, e all’adattamento del
suo racconto <i>Duel</i> per la prima
esperienza alla regia di Steven Spielberg.</div>
<div class="MsoNormal">
<br />
<a name='more'></a>Matheson è un autore importantissimo del cinema americano,
soprattutto dei filone giallo- thriller e sci-fi degli anni cinquanta, periodo della
nobilitazione dei generi in America, in cui nella fantascienza si passa da un
atteggiamento positivo improntato sul puro intrattenimento a un altro più
severo che risente dei timori della guerra fredda, del maccartismo e della
paura del diverso.</div>
<div class="MsoNormal">
E’ il periodo in cui nasce la cosiddetta ‘fantascienza
sociologica’ quello in cui Matheson scrive <b>“Io
sono leggenda”</b> (1954), un breve romanzo incentrato sulla figura di Robert Neville, ultimo uomo (vivente e sano)
sulla Terra e unico protagonista della narrazione.</div>
<div class="MsoNormal">
Sono il tema del diverso e il concetto stesso di diversità
il tema centrale del romanzo. Matheson sembra porre in continuazione le stesse
domande: se la normalità deriva da un contratto sociale, una volta sterminata
la razza umana sono ancora validi i canoni stabiliti? Chi è a questo punto il ‘diverso’
da combattere? Ce n’è veramente uno? Oppure è proprio della natura umana il
bisogno di eliminare ciò che si riconosce come alieno?</div>
<div class="MsoNormal">
La razza umana, sostiene l’autore, è destinata a
modificarsi, e a mutare di conseguenza le leggi che regolano <st1:personname productid="la convivenza. L" w:st="on">la convivenza. L</st1:personname>’esistenza
del pianeta è destinata a vedere l’alternarsi e il riassorbirsi degli eventi. E
ciò che era ordinario potrebbe prima o poi diventare ‘leggenda’.</div>
<div class="MsoNormal">
Purtroppo, anche se questo romanzo è stato il seme da cui
poi sono nati miliardi di film di genere (compresa la pietra miliare <i>La notte dei morti viventi</i>, 1968 di
Romero), non esiste una trasposizione cinematografica fedele di <b>“Io sono leggenda”.</b></div>
<div class="MsoNormal">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgT9zznHagPp4xJpBOgMKRLGacQuG70hb9NujlFycvBqMcxA3TcEOcbU1IL2aLfB1sWL-lUI9_1Q6ggtE3_ONvF-VQN0AwukznJHQpAYnnkl2RrEyc0dILg2fyC4ja8pvaQCS4LLw/s1600/ultimo-uomo-sulla-terra.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="211" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgT9zznHagPp4xJpBOgMKRLGacQuG70hb9NujlFycvBqMcxA3TcEOcbU1IL2aLfB1sWL-lUI9_1Q6ggtE3_ONvF-VQN0AwukznJHQpAYnnkl2RrEyc0dILg2fyC4ja8pvaQCS4LLw/s320/ultimo-uomo-sulla-terra.jpg" width="320" /></a>Nel 1957, infatti, Matheson lavora a un adattamento per <st1:personname productid="la Hammer Films" w:st="on">la Hammer Films</st1:personname> di
Londra, ma il risultato finale non soddisfa i produttori e non se ne fa più
nulla. Nel 1964, invece, ne fa un altro per <b>“L’ultimo Uomo sulla Terra”</b>, un film girato all’ Eur a Roma con
protagonista Vincent Price. Pur essendo la versione più fedele del romanzo,
purtroppo si discosta dall’originale in diversi punti: innanzitutto l’io
narrante è il protagonista, e poi nel film Neville è uno scienziato che già
conosce il virus prima che l’epidemia si diffonda, mentre nel romanzo il
protagonista è un uomo comune che di scienza non sa nulla, che si è sempre
affidato alle superstizioni per spiegare il fenomeno del ‘vampirismo’, che
beve, che si lascia andare, che perde la ragione e con essa quello che lo
rendeva ‘umano’. Solo quando prenderà i libri dalla Biblioteca (e quindi
simbolicamente recupererà le vestigia della civiltà) e si impegnerà a studiare
quello che sta capitando, a usare la mente e il raziocinio, avrà le risposte
alle sue domande, ritroverà la sua identità e chiuderà la sua vita con
l’affermazione ‘io sono leggenda’, la piena consapevolezza del proprio valore
come essere umano.</div>
<div class="MsoNormal">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzTSvyhlGPpBJrJ-xOTeyXXKCuNsfN3x9ln84MApqnuGLAp_2cTa9I-snOxxxLbVkh-SbS3FmK9l_jq4HdsQnwmGWDr39o7Aoq9i-zIHqc_dCpsTQRnDvj6ZpUTZ82SKMwIbQdJQ/s1600/iosonoleggenda1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzTSvyhlGPpBJrJ-xOTeyXXKCuNsfN3x9ln84MApqnuGLAp_2cTa9I-snOxxxLbVkh-SbS3FmK9l_jq4HdsQnwmGWDr39o7Aoq9i-zIHqc_dCpsTQRnDvj6ZpUTZ82SKMwIbQdJQ/s320/iosonoleggenda1.jpg" width="222" /></a>L’ultimo adattamento (<b>“Io
sono Leggenda” </b>del 2007 di Francis Lawrence) parte dallo stesso presupposto
di “L’ultimo uomo sulla Terra” (lo scienziato che ha già individuato il virus),
ma se ne discosta ulteriormente, mantenendo solo alcuni elementi (il cane e la
donna), ma creando ex novo collocazioni diverse nel tempo del racconto. Più che
una trasposizione, si può dire che sia liberamente ispirato al romanzo di
Richard Matheson. </div>
<div class="MsoNormal">
In ogni caso il libro, che ormai ha più di cinquant’anni, si
legge con una fluidità impressionante e rimane un capolavoro della letteratura
di genere, capostipite di quel filone di cui farà parte anche Stephen King, che
riconoscerà in Matheson “l’autore che mi ha influenzato più di ogni altro”.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<o:p><br /></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<o:p><br /></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<o:p><br /></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: 14.4pt; margin-bottom: 1.2pt; mso-margin-top-alt: auto;">
<b><u>LIBRI E FILM PER RESTARE IN TEMA<o:p></o:p></u></b></div>
<ul type="disc">
<li class="MsoNormal" style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; line-height: 14.4pt; margin-bottom: 1.2pt;"><u>LA PROGENIE</u> di Guillermo del Toro e Chuck Hogan, Mondadori,
2009.<o:p></o:p></li>
</ul>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 35.4pt;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfdnF8ua8oGQogAeuqtWsFq8mhhsYm2Aya0Y-pQWSaby9jszRSHgSogQhtiLjd_hUUYdVQcNXCSgJiUpjvP7dFUG2Df4cbeSKy3eZiQEbtYSytmasYhyAd7ersV5eajJHL4tcjJg/s1600/la_progenie_guillermo_del_toro_chuck_hogan_mondadori.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfdnF8ua8oGQogAeuqtWsFq8mhhsYm2Aya0Y-pQWSaby9jszRSHgSogQhtiLjd_hUUYdVQcNXCSgJiUpjvP7dFUG2Df4cbeSKy3eZiQEbtYSytmasYhyAd7ersV5eajJHL4tcjJg/s200/la_progenie_guillermo_del_toro_chuck_hogan_mondadori.jpg" width="129" /></a>Un aereo atterra all’aeroporto di JFK, ma rimane immobile
sulla pista e dall’equipaggio non arrivano segnali di vita. A bordo sono tutti
inspiegabilmente morti. E’ l’inizio di un’epidemia che si allargherà a macchia
d’olio su Manhattan. Una vera e propria guerra tra esseri soprannaturali. Un
romanzo ad alta tensione visionaria che attanaglia l’attenzione.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 35.4pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 35.4pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 35.4pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 35.4pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 35.4pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<ul style="margin-top: 0cm;" type="disc">
<li class="MsoNormal"><u>28 GIORNI DOPO</u>, diretto da Danny Boyle (Gran Bretagna
2009).<o:p></o:p></li>
</ul>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 35.4pt;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCaOz7Zu_CEl8tJN5EWnRNRQJ-_Ode9E2RLyd8_1XAj-1JOs1krEvYdU-qO8cOFtR_bmPQ-zrSCxx3szE6xE6NNr34LNGT_Qe6ryt4VMIUeDtC2Ai6ktMYNB6y62Y5_F0S72DCwQ/s1600/Locandina-ventotto-giorni-dopo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCaOz7Zu_CEl8tJN5EWnRNRQJ-_Ode9E2RLyd8_1XAj-1JOs1krEvYdU-qO8cOFtR_bmPQ-zrSCxx3szE6xE6NNr34LNGT_Qe6ryt4VMIUeDtC2Ai6ktMYNB6y62Y5_F0S72DCwQ/s200/Locandina-ventotto-giorni-dopo.jpg" width="140" /></a>Un gruppo di animalisti libera delle scimmie da un
laboratorio. Peccato che gli animali in questione siano stati usati per degli
esperimenti su un virus, denominato ‘Rabbia’, altamente contagioso. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 35.4pt;">
28 giorni dopo della razza e della civiltà umana non rimane
quasi niente e Jim, un corriere irlandese, si sveglia dal coma in un ospedale
ormai abbandonato. Sarà per lui l’inizio di un incubo, alla ricerca dei
sopravvissuti. Ma molti di quelli che troverà ormai conserveranno ben poche
tracce di umanità.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
valehttp://www.blogger.com/profile/11331764019881481834noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33426693.post-31512506227205001402012-11-11T10:57:00.002+01:002012-11-11T10:59:06.347+01:00CLUB DEI NICCHIONI<br />
<div style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0.6); border: 0px; line-height: 25px; margin-bottom: 0.8em; margin-top: 0.8em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="background-color: transparent;"><span style="font-family: inherit;">Credo di potermi aggiudicare a pieno titolo l'appartenenza a un esclusivissimo club.</span></span></div>
<div style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0.6); border: 0px; line-height: 25px; margin-bottom: 0.8em; margin-top: 0.8em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="background-color: transparent; font-family: inherit;">Si tratta di un'iniziativa di Lucia che nel suo blog </span><a href="http://luciebasta.wordpress.com/2012/10/29/oggi-e-il-lunch-day-oggi-nasce-il-club-nicchioni/" style="background-color: transparent; font-family: inherit;" target="_blank">Là in mezzo al mar</a><span style="background-color: transparent; font-family: inherit;"> ha dato finalmente dignità a quei blog poco frequentati (come il mio), di nicchia.</span></div>
<span style="font-family: inherit;">Ma, attenzione! Ci sono altri requisiti da rispettare...</span><br />
<span style="font-family: inherit;">Puoi far parte del club dei Nicchioni se:</span><br />
<br />
<br />
<div style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0.6); border: 0px; line-height: 25px; margin-bottom: 0.8em; margin-top: 0.8em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-family: inherit;">-<b><u> hai un blog dai numeri limitati e risicatissimi</u></b></span></div>
<div style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0.6); border: 0px; line-height: 25px; margin-bottom: 0.8em; margin-top: 0.8em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-family: inherit;">e qui si vede, non c'è bisogno di grosse dimostrazioni.</span></div>
<div style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0.6); border: 0px; line-height: 25px; margin-bottom: 0.8em; margin-top: 0.8em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-family: inherit;">- <b><u>ti capita di non capire una cippa di wordpress.org</u></b></span></div>
<div style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0.6); border: 0px; line-height: 25px; margin-bottom: 0.8em; margin-top: 0.8em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-family: inherit;">word... che?</span></div>
<div style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0.6); border: 0px; line-height: 25px; margin-bottom: 0.8em; margin-top: 0.8em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-family: inherit;">- <b><u>aborri il SEO</u></b></span></div>
<div style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0.6); border: 0px; line-height: 25px; margin-bottom: 0.8em; margin-top: 0.8em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-family: inherit;">ci ho provato, giuro!, ci ho provato, ma non ce la faccio, il SEO non fa per me.</span></div>
<div style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0.6); border: 0px; line-height: 25px; margin-bottom: 0.8em; margin-top: 0.8em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-family: inherit;"><b><u>-dalle chiavi di ricerca su google ti trovano con le parole più strane</u></b></span></div>
<div style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0.6); border: 0px; line-height: 25px; margin-bottom: 0.8em; margin-top: 0.8em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-family: inherit;">mi trovano?</span></div>
<div style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0.6); border: 0px; line-height: 25px; margin-bottom: 0.8em; margin-top: 0.8em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-family: inherit;"><b><u>-adori scrivere e sai usare anche i congiuntivi e gli apostrofi</u></b></span></div>
<div style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0.6); border: 0px; line-height: 25px; margin-bottom: 0.8em; margin-top: 0.8em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-family: inherit;">questo sì, almeno questo!</span></div>
<div style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0.6); border: 0px; line-height: 25px; margin-bottom: 0.8em; margin-top: 0.8em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-family: inherit;">Il banner (bellissimo!) l'ha disegnato (gratis) <a href="http://www.quandofuoripiove.com/" target="_blank">Giada</a>!</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://luciebasta.files.wordpress.com/2012/10/nicchioni.jpg?w=698" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="color: black; font-family: inherit;"><img border="0" height="83" src="http://luciebasta.files.wordpress.com/2012/10/nicchioni.jpg?w=698" width="320" /></span></a></div>
<div style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0.6); border: 0px; line-height: 25px; margin-bottom: 0.8em; margin-top: 0.8em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0.6); border: 0px; line-height: 25px; margin-bottom: 0.8em; margin-top: 0.8em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="font-family: inherit;"><b>Grazie Lucia e grazie Giada! anche noi Nicchioni ora abbiamo un'identità!</b></span></div>
<br />
<br />valehttp://www.blogger.com/profile/11331764019881481834noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-33426693.post-90878533059028489892012-11-08T11:21:00.000+01:002012-11-08T11:21:03.322+01:00anche i tonni hanno i loro problemi!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQoLKrUe0uKuZ9CaTTRfP9EXF62ob3C0zw0rYKRU4oqYg_hgW4uJyyTHKaG1EKB0gufSy0kIl5LpRCJQKD7B-5SurtJNMOCWmpsKlyQAGiIPfhaMnC4iou3fGW_nDoB9Flq9VaBA/s1600/tonno.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQoLKrUe0uKuZ9CaTTRfP9EXF62ob3C0zw0rYKRU4oqYg_hgW4uJyyTHKaG1EKB0gufSy0kIl5LpRCJQKD7B-5SurtJNMOCWmpsKlyQAGiIPfhaMnC4iou3fGW_nDoB9Flq9VaBA/s1600/tonno.jpg" /></a></div>
<br />valehttp://www.blogger.com/profile/11331764019881481834noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33426693.post-14424380660717582012-10-28T13:09:00.001+01:002012-10-28T13:09:41.643+01:00tremate tremate!!!A pochi giorni da Halloween come al solito cominciano le polemiche e i dilemmi morali per molte mamme italiane.<br />
Le posizioni sono<br />
1- Halloween non lo festeggio no-no-no perchè non è nella nostra tradizione, è una festa americana, piena di mostri, piuttosto festeggiamo le nostre feste cristiane<br />
2- ma che me frega ma che m'emporta, io festeggio comunque.<br />
<br />
La mia posizione, personalmente, è più vicina alla seconda. Non fraintendetemi, riconosco la validità delle posizioni al punto 1, ma una festa è una festa, serve sempre a stare insieme, in più da che mondo e mondo i paesi si sono scambiati tradizioni e ne portano i segni (pensate alle feste italo-americane che tanto ci fanno sorridere...). se in più ci mettete che in questo periodo di passaggio stagionale anche noi in Europa abbiamo avuto fin dall'antichità feste non dissimili da Halloween, con i claudicanti che passavano di porta in porta, non stiamo facendo nulla di nuovo.<br />
Insomma, mi sembra che si voglia un po' appesantire una questione di per sé molto semplice. Non è che se festeggio Halloween alimento una festa consumistica: i costumi li faccio con gli scampoli che ho in casa e la zucca me la mangio! in più non rinnego le mie tradizioni, le arricchisco.<br />
e se poi questi sono i risultati....<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://distilleryimage5.s3.amazonaws.com/2097329c20f211e2b0f022000a9f1369_6.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://distilleryimage5.s3.amazonaws.com/2097329c20f211e2b0f022000a9f1369_6.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">fase 1: il progetto della Mati<br /></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://distilleryimage4.s3.amazonaws.com/d960f53e20f611e2957d22000a1f9779_6.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://distilleryimage4.s3.amazonaws.com/d960f53e20f611e2957d22000a1f9779_6.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">fase 2: work in progress</td></tr>
</tbody></table>
<br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://distilleryimage7.s3.amazonaws.com/8f2bc92820f411e2926822000a1f9c9b_6.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://distilleryimage7.s3.amazonaws.com/8f2bc92820f411e2926822000a1f9c9b_6.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">fase 3: evvvvai!!!!</td></tr>
</tbody></table>
<br />E già che c'è cancheabbaia consiglia un libricino moooolto carino, giusto giusto per Halloween, del fantastico Rohald Dahl! <div>
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiC4fwT86JMl0HcYUPDQZFyT0NUtg9REj3dGsDMO5ehoSwDxpXZG2Tpnn9B-mBe8jGd7f3gNf5I5iIARg56EW5qY29OvMrQdLZ4Yac26iazHhWGBsO0C6KFp3n1UtN3BdZUpGR3Q/s1600/s.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiC4fwT86JMl0HcYUPDQZFyT0NUtg9REj3dGsDMO5ehoSwDxpXZG2Tpnn9B-mBe8jGd7f3gNf5I5iIARg56EW5qY29OvMrQdLZ4Yac26iazHhWGBsO0C6KFp3n1UtN3BdZUpGR3Q/s320/s.jpg" width="212" /></a></div>
valehttp://www.blogger.com/profile/11331764019881481834noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33426693.post-73471281274178445872012-10-21T18:56:00.000+02:002012-12-09T14:12:59.668+01:00HUNGER GAMES-che i giochi abbiano inizio ecco il mio articolo su <b>Roma sì</b> di ottobre!<br />
buona lettura!<br />
<br />
<br />
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b><u><i>HUNGER GAMES</i></u></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b>Suzanne Collins</b>,
Mondadori, 2009<b><u><o:p></o:p></u></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLp9Xj0ir6Xdkf-xgCUwzJHsmklkLNXSf5OKVLGRdFq847IqTNbjnRjmVf1eLGLGPjlJY_a_K0tS-Q4Usd3YjTZiMJkULcBmjsEIvs81N7YKRcZnYe0Q2D-VvlrFgKdHPNywvobQ/s1600/hgames.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLp9Xj0ir6Xdkf-xgCUwzJHsmklkLNXSf5OKVLGRdFq847IqTNbjnRjmVf1eLGLGPjlJY_a_K0tS-Q4Usd3YjTZiMJkULcBmjsEIvs81N7YKRcZnYe0Q2D-VvlrFgKdHPNywvobQ/s320/hgames.jpg" width="208" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Il mondo come lo conosciamo ormai non c’è più. Il nuovo
regno, Panem, è diviso in Distretti, <st1:metricconverter productid="12 in" w:st="on">12 in</st1:metricconverter> tutto, ognuno specializzato nella
produzione di un bene che va a ingrassare e arricchire i cittadini di Capitol
City, la città sovrana, consumistica e superficiale che tiene in scacco il
resto del territorio conosciuto. </div>
<div class="MsoNormal">
Un tempo esisteva un tredicesimo Distretto che provò a
ribellarsi, ma Capitol City reagì bruscamente soffocando nel sangue la rivolta
e attuando misure fortemente repressive nei confronti di qualsiasi forma di
libertà. Il risultato fu la fame, la povertà, l’isolamento e <st1:personname productid="la sottomissione. Da" w:st="on">la sottomissione. Da</st1:personname>
quel giorno, ogni anno, a Panem si svolgono gli Hunger Games, ovvero i “giochi
della fame”: ogni Distretto è obbligato a mandare due Tributi, un maschio e una
femmina tra i dodici e i diciotto anni, a Capitol City, e tutti quanti si
dovranno sfidare in un duello all’ultimo sangue in un’arena creata ad hoc. </div>
<div class="MsoNormal">
Un crudele reality show da cui dovrà uscire un solo vincitore,
un campione che verrà ricoperto d’oro e benefici, a monito perpetuo della
sovranità di Capitol City, padrona incontrastata delle esistenze altrui.</div>
<div class="MsoNormal">
Katniss e Peeta, i due Tributi del Distretto 12, lotteranno
con tutte le forze, e non lo faranno solo per sopravvivere, ma anche per
instillare il germe della rivolta, il ragionevole dubbio che qualcosa si può
fare per cambiare la situazione di fatto. Impareranno che le strategie non sono
scevre da effetti collaterali e che in un’arena dove tutti sono contro tutti, i
sentimenti possono essere un’arma potente.</div>
<div class="MsoNormal">
“Hunger Games” è solo il primo capitolo di una trilogia che
narra le vicende di Katniss e del suo mondo post-apocalittico.<br />
<a name='more'></a></div>
<div class="MsoNormal">
Uscito negli Stati Uniti per la prima volta nel settembre
2008, il libro ha raggiunto un notevole successo di pubblico raggiungendo i 16
milioni di copie vendute. Successivamente è stato tradotto in 40 paesi,
continuamente ristampato, e è uscito in Italia nel 2009 edito da Mondadori.</div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;">L’autrice Suzanne Collins ha iniziato la sua carriera nel
1991 come sceneggiatrice di programmi per bambini e ha raggiunto il successo
proprio con questa trilogia che le ha valso la nomina del “Times” tra le 100 più influenti
personalità nel 2010. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;">L’idea degli Hunger
Games pare le sia venuta mentre faceva zapping tra le immagini dei reality show
e quelle della guerra in tv.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;">Probabilmente l’idea del libro può affondare le radici anche
nella mitologia: i Tributi dei dodici Distretti richiamano alla memoria i sette
fanciulli e le sette fanciulle mandate in sacrificio da Atene a Creta per
placare la fame del Minotauro.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;">In questo caso, però, il Minotauro è la società moderna, e il
fine degli Hunger Games è quello di allietare e divertire il pubblico della
capricciosa Capitol City, in un reality show che scatena le bassezze e il
voyeurismo del genere umano: gli spettatori guardano, scommettono, si
“affezionano” ai Tributi quel tanto che basta a divertirsi, e infine si
compiacciono delle scene più truci. Il Governo, dal canto suo, trasmette
soltanto le “finestre” sul reality che risultino funzionali allo spettacolo
puro e all’intrattenimento, evitando di incrinare la credibilità e la liceità
delle Istituzioni.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;">Quello che delinea la Collins è un universo distopico in cui
prende corpo l’incubo del superamento dei confini etici in nome della propria
sopravvivenza.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;">Eppure Katniss troverà il modo per uscirne, usando come
strategia l’unica cosa che nell’arena degli Hunger Games non può proprio aver
spazio: il sentimento. E da pedina diventerà stratega, ma forse finirà pur
sempre per usare il cervello e non il cuore, incapace di far ordine nei propri
sentimenti come è giusto che sia per una ragazzina adolescente (seppur
costretta a crescere troppo in fretta).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;">Nel maggio di quest’anno è uscito nelle sale il film di “Hunger
Games” diretto da Gary Ross.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;">Suzanne Collins ne ha curato personalmente la sceneggiatura,
e in effetti il film non si discosta particolarmente dalla visione complessiva
del testo di partenza. Solo alcuni passi sono stati omessi e altri
semplificati, come spesso accade nella maggior parte delle trasposizioni
cinematografiche.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;">Anche i flashback e le spiegazioni dell’antefatto e della
genesi degli Hunger Games si avvalgono nel film di mezzi più funzionali a una
narrazione prevalentemente visiva (</span>la storia di Panem è presentata con un filmato di Capitol
City, ma nel libro è narrata dal sindaco del Distretto 12).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Una
sostanziale differenza tra il libro e la trasposizione sta nel fatto che nel
primo l’Io narrante sia Katniss, mentre nel film la narrazione si svolga da sé:
in questo modo si perde tutto il travaglio personale di Katniss e non si
capisce quali siano i veri sentimenti che nutre per Peeta, l’altro Tributo del
suo Distretto, né quali siano i confini tra la strategia e la spontaneità.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;">A parte queste precisazioni sia il romanzo che il film
generano immediatamente l’ansia di vedere come va a finire la vicenda, perché
parlano di un vero incubo che in fin dei conti ci riguarda tutti, affondando le
radici nel timore ancestrale di essere manipolati e di non avere accesso a
un’informazione libera e disinteressata.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;">Forse per questo Stephen King ha dichiarato che “E’ un
romanzo che da assuefazione”: si vuol vedere come va a finire, come se la cava
in tutto questo Katniss, come ce la caveremmo noi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: 14.4pt; margin-bottom: 1.2pt; mso-margin-top-alt: auto;">
<b><u>LIBRI E FILM PER RESTARE IN TEMA<o:p></o:p></u></b></div>
<ul type="disc">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFFR0Yz21HCDWBLjTWNGXTEav2tS5LkDy6L8_yzAasV6DfK7m_6lNpv55KXAQSGtuWkKYSd0DQhHOikN7g40d0LgRBcSiw7IuTJtFZ0gY6YSx2E7NUQE0AG0w3ssvVVg4ET5pv4A/s1600/lanevesenefrega.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFFR0Yz21HCDWBLjTWNGXTEav2tS5LkDy6L8_yzAasV6DfK7m_6lNpv55KXAQSGtuWkKYSd0DQhHOikN7g40d0LgRBcSiw7IuTJtFZ0gY6YSx2E7NUQE0AG0w3ssvVVg4ET5pv4A/s200/lanevesenefrega.jpg" width="126" /></a>
<li class="MsoNormal" style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; line-height: 14.4pt; margin-bottom: 1.2pt;"><st1:personname productid="LA NEVE SE NE" w:st="on"><st1:personname productid="LA NEVE SE" w:st="on"><u>LA NEVE SE</u></st1:personname><u> NE</u></st1:personname><u> FREGA</u>, di
Luciano Ligabue, Feltrinelli, 2004<o:p></o:p></li>
</ul>
<div class="MsoBodyTextFirstIndent2">
Breve e delicato romanzo che narra le vicende
di una coppia nel <st1:metricconverter productid="2166, in" w:st="on">2166, in</st1:metricconverter>
un mondo regolato dal Piano Vidor (un insieme di regole ferree nate per
garantire l’ordine e la sicurezza del mondo), in cui si nasce vecchi e si muore
neonati. In un sistema in cui gli uomini vengono generati da sofisticate
macchine e classificati, accoppiati e strettamente sorvegliati dal Governo come
se fosse un Grande Fratello, una gravidanza è solo una fonte di pericolo per la
stabilità, e, infine, un disordine ormonale da correggere. Nell’incubo di
un’esistenza prestabilita si fa strada il sentimento, il vero motore della
natura umana.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<ul style="margin-top: 0cm;" type="disc">
<li class="MsoNormal"><u>ROLLERBALL</u> diretto da Norman Jewison (USA 1975)<o:p></o:p></li>
</ul>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggHGrOiNucY6eA67IrxVV2FacGy06Va6wVgTHnQYNLmTWUAINcxOSz2E__9F1X-_uOFpEOQnqG-TLsq1buPQU7u7w1xiFi7p4WowjZbpey60XXdAsIed2vGTyMOFWYKxqrGU0jZg/s1600/Rollerball.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggHGrOiNucY6eA67IrxVV2FacGy06Va6wVgTHnQYNLmTWUAINcxOSz2E__9F1X-_uOFpEOQnqG-TLsq1buPQU7u7w1xiFi7p4WowjZbpey60XXdAsIed2vGTyMOFWYKxqrGU0jZg/s200/Rollerball.jpg" width="141" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt;">
Nell’anno 2018 una nuova organizzazione del mondo ha
assicurato la pace e la stabilità.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt;">
La rabbia repressa degli uomini trova una valvola di sfogo
in uno sport brutale senza esclusione di colpi, un ibrido tra pattinaggio,
motociclismo e hockey: il rollerball.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt;">
Jonathan, campione indiscusso da ormai dieci anni, entra in
contrasto con gli alti dirigenti che pretendono le sue dimissioni.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt;">
Lui, ovviamente, non ci sta, e nella serata della finale a
New York otterrà la sua vittoria sul Sistema.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
valehttp://www.blogger.com/profile/11331764019881481834noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33426693.post-78326147089011653542012-09-25T11:42:00.001+02:002012-12-09T14:15:17.428+01:00FIGHT CLUB<br />
<div class="MsoNormal">
Questa è la recensione che ho scritto per la rivista <a href="https://www.facebook.com/pages/Roma-S%C3%AC/323310171035845" target="_blank">ROMA SI'</a> (numero SETTEMBRE).</div>
<div class="MsoNormal">
Buona lettura!!!<br />
<br />
<br />
<div class="MsoNormal">
<b><i><u><span lang="EN-GB">FIGHT CLUB<o:p></o:p></span></u></i></b></div>
<div class="MsoNormal">
<b><span lang="EN-GB">Chuck Palahniuk</span></b><span lang="EN-GB">, Mondadori, 2003.</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="EN-GB"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgb8E8opXaq_PKyyHa9arm2uEoF1nytAPMWMJyilQvn07iyYcndcLTF3JMZ0hndrAUa42zdOnRmY2dGI1LSDslyR1CAueCHVvbg4fUvSBVKAWfV_9MKs0UVy-DV8OnnH6H2NhCU3Q/s1600/fc.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgb8E8opXaq_PKyyHa9arm2uEoF1nytAPMWMJyilQvn07iyYcndcLTF3JMZ0hndrAUa42zdOnRmY2dGI1LSDslyR1CAueCHVvbg4fUvSBVKAWfV_9MKs0UVy-DV8OnnH6H2NhCU3Q/s1600/fc.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background: white; mso-bidi-font-family: Arial;">Il protagonista, il cui nome non viene rivelato, ha una vita ordinaria, un lavoro fisso e una casa da single che sembra uscita da un negozio di arredamenti. In realtà la normalità che permea la sua esistenza è solo un velo di ipocrisia che ricopre lo squallore di un lavoro impiegatizio altamente stressante alle dipendenze di un capo ottuso e prevedibile. La sua casa poi è ordinaria, priva di personalità, come il suo proprietario: prevedibile anch’egli e soprattutto apatico.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background: white; mso-bidi-font-family: Arial;">Ma il conformismo probabilmente non è un tappo sufficientemente grande per il vaso di Pandora che è la mente del protagonista e LUI comincia a soffrire d’insonnia. Riesce a dormire solo frequentando gruppi di sostegno per malati di cancro, fornendo ogni volta generalità diverse, perché solo fingendosi un’altra persona riesce a sentirsi autorizzato a piangere e a dormire sonni tranquilli. Finché non arriva Marla, una disadattata e un’imbrogliona di professione. E’ lei che porta l’imprevedibile nella vita del protagonista e che rischia di riportarlo nell’abisso dell’incertezza da cui è venuto. E infatti LUI comincia di nuovo a non dormire, e un giorno incontra Tyler Durden che di ordinario non ha proprio niente: fa il proiezionista, ma solo per inserire fotogrammi osceni in film per famiglie, e fa il cameriere, ma solo per poter fare pipì nelle portate dei clienti. Sarà Tyler a trascinarlo, non si sa come, in una serie di eventi che porteranno alla nascita dei Fight Club, ritrovi in cui gli uomini si pestano a sangue come atto liberatorio per far pace col mondo. Fino a quando Tyler esagera e organizza gruppi di sabotatori per distruggere il mondo e le sue convenzioni. Tutto ciò che è ordinario ora diventa il nemico assoluto. Il protagonista cercherà di fermare Tyler, ma si renderà conto di essere sempre più impotente, perché Tyler potrebbe essere qualcosa di più di un socio, potrebbe essere ciò che LUI vorrebbe essere. E allora, come si fa a combattere contro se stessi? L’amore per Marla è ragione sufficiente per farlo?</span><br />
<a name='more'></a><span style="background: white; mso-bidi-font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background: white; mso-bidi-font-family: Arial;">“<i>Fight Club</i>” (uscito negli Stati Uniti nel 1996) è il romanzo d’esordio di Chuck Palahniuk, scritto come provocazione contro l’editore che non volle pubblicare il suo manoscritto “<i>Invisible Monster</i>”. Ovviamente l’editore poi pubblicò entrambi i romanzi, e Chuck Palahniuk è diventato uno degli scrittori americani di riferimento del XXI secolo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background: white; mso-bidi-font-family: Arial;">Singolare è il fatto che il protagonista del libro non abbia un nome: potrebbe essere chiunque di noi, e contemporaneamente uno tra i tanti uniformati nell’anonimato. Un nome, un’identità, il protagonista se lo da solo quando diventa Tyler, ovvero padrone di se stesso (“Liberami, Tyler, dall’essere perfetto e completo”). Quello che accade nel libro è un cortocircuito individuale e sociale. Il passaggio da un ordine convenzionale, alla mancanza di un ordine, dentro l’individuo e nella società. Il protagonista diventa Tyler e Tyler attua il progetto Caos per liberare il mondo dal consumismo e tornare liberi a uno stadio primitivo dell’umanità. Ma alla fine usa la violenza per liberarsi dalla violenza del consumismo. E’ un loop in cui è incastrato anche il protagonista. Il progetto Caos è alla fine un nuovo ordine a cui conformarsi, e i suoi seguaci altro non sono che “scimmie spaziali”, un esercito che esegue dei compiti stabiliti. Tutti vestiti di nero eseguono atti vandalici in giro per la città, proprio come i numerosi movimenti anarchici e di protesta violenta nei confronti della società e delle multinazionali che agiscono nelle seconda metà degli anni 90 (periodo in cui è stato scritto “<i>Fight Club</i>”).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background: white; mso-bidi-font-family: Arial;">Lo stile di Palahniuck è minimalista e le parole sono centellinate. Tuttavia il risultato è fluido, come se si fosse di fronte al rigurgito di una mente senza filtro. La lettura scorre anche dove sono presenti frequenti ripetizioni (la componente ossessiva), salvo poi frenare bruscamente di fronte a improvvise interruzioni. Sono innumerevoli nel testo le massime filosofiche e le frasi a effetto, ma anche i flashback (con il momento finale della storia inizia tutto il racconto, così come accade in molti altri romanzi di Palahniuk).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background: white; mso-bidi-font-family: Arial;">Nel 1999 da questo libro è stato tratto l’omonimo film di David Fincher. Quando è uscito nelle sale ha suscitato molte polemiche anche per la tematica violenta, e per questo non ha riscosso un grandissimo successo al botteghino. Tuttavia, dopo l’uscita in Home video, grazie al passaparola e al merchandising , il film è diventato un cult, e Tyler Durden un’icona.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background: white; mso-bidi-font-family: Arial;">Il merito lo si deve anche al tocco di David Fincher, già regista di “<i>Seven</i>”, ma soprattutto alla bravura degli attori Ed Norton e Brad Pitt, decisamente contrastanti fra loro anche fisicamente.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background: white; mso-bidi-font-family: Arial;">In più la fine degli anni novanta è già abituata a film di questo tipo: sono gli anni di Tarantino e “<i>Pulp Fiction</i>” (1994), di Danny Boyle e “<i>Trainspotting</i>” (1996), di Oliver Stone e “<i>Natural Born Killer</i>”(1994). La sceneggiatura ricalca abbastanza fedelmente il libro, a parte alcune semplificazioni e la mancanza di alcuni personaggi secondari e di alcuni episodi (diverso è per esempio il modo in cui il protagonista incontra Tyler, nel romanzo avviene in una situazione che si avvicina più all’allucinazione che alla realtà). In più nel libro, verso la fine, si capisce meglio quanto il personaggio di Marla sia stata la molla scatenante di tutta la vicenda, mentre nel film è solo un elemento disturbante tra le due personalità del protagonista. Tuttavia l’adattamento ha i suoi meriti, visto che il testo, frutto della narrazione schizofrenica del protagonista, non sarà stato facilmente traducibile in immagini. Particolarmente interessante è l’escamotage che usa Fincher per introdurre Tyler, un fotogramma inserito in una sequenza di immagini: nel libro (ma questa informazione c’è anche nel film) Tyler è un proiezionista, e si diverte ad inserire fotogrammi tratti dai film porno nelle pellicole per bambini. Lui stesso, nel film, sarà un fotogramma inserito nella sequenza di immagini della vita ordinaria del personaggio: il dubbio, l’imprevedibile, l’osceno. Fincher è stato abile anche a non anticipare troppo, seminando indizi nel film sotto forma di soggettive incongruenti.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="background: white; mso-bidi-font-family: Arial;">Diverso però è il finale, più verosimile il libro, meno il film. Il romanzo finisce sempre nella testa del protagonista. Così com’era partito. Un protagonista ricomposto, ma mai del tutto. Chi lo sa se le voci degli inservienti dell’ospedale psichiatrico (“Sentiamo la sua mancanza signor Durden”) sono vere? <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b>LIBRI E FILM PER RESTARE IN TEMA<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<ul style="margin-top: 0cm;" type="disc">
<li class="MsoNormal"><b><u>“TRAINSPOTTING</u></b>” REGIA DI Danny Boyle (Gran Bretagna, 1996)</li>
</ul>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 35.4pt;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiX-i_OZK3g-tZumY2dkfTBhR4FFQrOssK5F0G9ghdKS7YqdoqSOaweUvKz0iZEvVAHQuAaZstb8YywcaIUys06jwV-rQ6ja1fWLLHwinxeT8YECvmRxDyN5EkQTS8vCMMfSf2ag/s1600/trainspotting.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiX-i_OZK3g-tZumY2dkfTBhR4FFQrOssK5F0G9ghdKS7YqdoqSOaweUvKz0iZEvVAHQuAaZstb8YywcaIUys06jwV-rQ6ja1fWLLHwinxeT8YECvmRxDyN5EkQTS8vCMMfSf2ag/s200/trainspotting.jpg" width="139" /></a><span style="background: white; mso-bidi-font-family: Arial;">A Edimburgo Mark Renton, Spud, Begbie, Tommy e Sick Boy trascinano le loro esistenze tra i paradisi dell’eroina e lo squallore di una vita senza prospettive né slanci. Parola d’ordine è scappare dalla vita ordinaria e consumistica, a qualsiasi costo: “Scegliete la vita; scegliete un lavoro; scegliete una carriera; scegliete la famiglia; scegliete un maxitelevisore del cazzo; scegliete lavatrici, macchine, lettori CD e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita; scegliete un mutuo a interessi fissi; scegliete una prima casa; scegliete gli amici; scegliete una moda casual e le valigie in tinta […] Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio ridotti a motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi; scegliete un futuro; scegliete <st1:personname productid="la vita. Ma" w:st="on">la vita. Ma</st1:personname> perché dovrei fare una cosa così? Io ho<span class="apple-converted-space"> </span></span><a href="http://it.wikiquote.org/wiki/Scelta" title="Scelta"><span style="background: white; color: windowtext; mso-bidi-font-family: Arial;">scelto</span></a><span class="apple-converted-space"><span style="background: white; mso-bidi-font-family: Arial;"> </span></span><span style="background: white; mso-bidi-font-family: Arial;">di non scegliere la vita: ho scelto qualcos'altro. Le ragioni? Non ci sono ragioni. Chi ha bisogno di ragioni quando ha l'eroina?” dice la voce fuori campo di Mark all’inizio del film. Solo alla fine, una volta uscito dalla droga, con alcuni amici in carcere e altri nella tomba, Mark sarà libero di vivere quella vita ordinaria che tanto aveva disprezzato. <o:p></o:p></span></div>
<ul style="margin-top: 0cm;" type="disc">
<li class="MsoNormal"><b><u>“TOLLERANZA ZERO”</u></b> di Irvine Welsh, Guanda 1995<span style="background: white; mso-bidi-font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></li>
</ul>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 35.4pt;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh51Des5GLVv7QESKLdmcbMJ0Xi_UEB-iay4oUYREh8j8yd7TCA65Q0sg8oueWDgEVPzUXdZkKZrajX2DJMgApBgLB4A9acDDm8vGsz7EpLuLsGv48cSCyFAek-1VwOV4rNepbUmA/s1600/tzero.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh51Des5GLVv7QESKLdmcbMJ0Xi_UEB-iay4oUYREh8j8yd7TCA65Q0sg8oueWDgEVPzUXdZkKZrajX2DJMgApBgLB4A9acDDm8vGsz7EpLuLsGv48cSCyFAek-1VwOV4rNepbUmA/s200/tzero.jpg" width="126" /></a>Dall’autore di Trainspotting una storia giocata tutta nella mente di Roy, il protagonista, in coma in un letto d’ospedale dopo un tentativo di suicidio. Al suo capezzale una famiglia stramba e sconclusionata, che cerca di riportarlo alla coscienza con le canzoni di 007. Meglio il coma, pensa Roy, meglio i sogni, quelli in cui lui si ritrova in Africa, dove ha vissuto parte della sua infanzia. Lì si lancia in una caccia onirica al Marabù, un grosso e brutto uccello, che lui identifica con il male assoluto. Ma chi è veramente il Marabù? In una battaglia che si svolge tutta nella coscienza e nei meandri della mente, Roy scoprirà di non essere né buono né innocente come pensa di essere. Forse il mostro non è il Marabù, ma Roy stesso. “Se uccido il Marabù ucciderò il male che c’è in me” sarà la dichiarazione di Roy davanti all’evidenza dei fatti.<span style="background: white; mso-bidi-font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
</div>
valehttp://www.blogger.com/profile/11331764019881481834noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-33426693.post-2978313131127989172012-09-06T11:10:00.001+02:002012-09-06T11:10:23.704+02:00in viaggio<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Succede anche questo all'aeroporto di Fiumicino!</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFscTGP1M3n4wZaWq6_R1e2H2UXxH44jzWK82WSUAtKjfkNf8zODbD4OWh7bH3J0FV5ZQNV3Nio0xnMp_7Wg4tcd_CbtiIa-HsvJs6WsrgNoU-j3f47ODCmPJJjeeuz1ix7a_geQ/s1600/ariparti.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFscTGP1M3n4wZaWq6_R1e2H2UXxH44jzWK82WSUAtKjfkNf8zODbD4OWh7bH3J0FV5ZQNV3Nio0xnMp_7Wg4tcd_CbtiIa-HsvJs6WsrgNoU-j3f47ODCmPJJjeeuz1ix7a_geQ/s320/ariparti.jpg" width="320" /></a></div>
<br />valehttp://www.blogger.com/profile/11331764019881481834noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33426693.post-66300536715194988602012-09-01T12:11:00.000+02:002012-12-09T14:14:06.293+01:00EFFETTO SFUMATO Sono sempre diffidente quando esce un libro e diventa un caso editoriale.<br />
Soprattutto se il suddetto libro fa parte di una trilogia, e a maggior ragione se viene osannato per il solo fatto di far parte di una categoria "inusuale".<br />
Lo so, sono ingessata sulle mie posizioni probabilmente, vedo solo bianco o nero.<br />
O forse il mondo attorno a me vede solo sfumature... di grigio. E magari 50.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://static.lafeltrinelli.it/static/images-1/l/154/3708154.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://static.lafeltrinelli.it/static/images-1/l/154/3708154.jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
Io non l'ho letto ancora, ma a questo punto forse lo leggerò.<br />
E vi spiego perché.<br />
Di solito quando un libro genera troppi rumors lo ignoro e aspetto che passi la bufera.<br />
Leggo le recensioni tutte pompose e non mi fido granchè. Aspetto che il mio entourage di amiche-lettrici-libraie fidate mi dia un parere spassionato e disinteressato. Sicuramente una seconda campana.<br />
In questo caso "50 sfumature di grigio" ne è uscito a pezzi.<br />
Mentre tutti i cataloghi dei libri lo osannavano come un caso editoriale capace di indurre le lettrici a sperimentare nuove acrobazie da materasso, riassumo con poche parole i pareri che ho raccolto in giro a proposito:<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<ul>
<li>scritto neanche bene</li>
<li>storia banale </li>
<li>scene di sesso a volte fin ridicole</li>
<li>immagine impietosa di una donna che si fa intortare in tutte le maniere (quindi anche un po' offensivo)<a name='more'></a></li>
</ul>
<div>
In sostanza un harmony zozzoncello per signore inquiete di una generazione orfana dei romanzi rosa e delle telenovele brasiliane, in più, stilisticamente una ciofeca.</div>
<div>
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxe8DKX-0zuqShI0B-Yp1MVSCObGeF6XWs9en1fUXfLVk9seCoQDMyv_0NVcmKsraVZ7iRDdbwl5rmMBuh3egoTMOTnbUgzOYiEBBLn03OtGet4t8LMSQWieLV4Y6at9zHhyphenhyphenLW/s1600/135754passione_32.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxe8DKX-0zuqShI0B-Yp1MVSCObGeF6XWs9en1fUXfLVk9seCoQDMyv_0NVcmKsraVZ7iRDdbwl5rmMBuh3egoTMOTnbUgzOYiEBBLn03OtGet4t8LMSQWieLV4Y6at9zHhyphenhyphenLW/s320/135754passione_32.jpg" width="190" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div>
Eppure è diventato un caso editoriale. Ma non solo.</div>
<div>
Avete notato che in questo periodo, complice forse anche il caldo torrido che tedia e snerva, il sesso e tutte le sue declinazioni più "sfumate" sta impazzando.<br />
Ancora di più delle creme anticellulite e della prova costume!</div>
<div>
Persino questo blog parla di sesso! pofferbacco!</div>
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Fa il botto un romanzetto hard e subito tutti i media si sentono autorizzati a parlare di pratiche erotiche inusuali, come se avessero scoperto l'acqua calda! </div>
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E così metti sul telegiornale dell'ora di pranzo e puoi imparare che c'è chi lega il partner sospeso in aria, oppure puoi leggere che il sesso orale fa passare la depressione (l'avrà scritto un uomo sto articolo!), le librerie poi sono stipate di libri erotici che seguono la scia e che magari erano rimasti sepolti nei magazzini per anni e secoli. E spunta anche il caso di una tizia che ha firmato un contratto prematrimoniale di schiavitù, guarda caso, che tempismo! </div>
<div>
Insomma è un po' come i tormentoni dell'estate, l'anno scorso avevamo "Ostia beach"...<br />
<br />
In ogni caso prenderò coraggio e ci proverò a leggerlo. Vi farò sapere, magari va a finire che mi compro un frustino...</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
valehttp://www.blogger.com/profile/11331764019881481834noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-33426693.post-51016571270222872612012-08-22T20:05:00.000+02:002012-08-22T20:06:04.941+02:00de bagnantibusL'estate, mi pare d'averlo detto già altrove, non è la mia stagione preferita.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://goodnews.ws/wp-content/uploads/2012/06/fantozzi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://goodnews.ws/wp-content/uploads/2012/06/fantozzi.jpg" width="214" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
In tutta onestà, ditemelo, vi prego, cosa c'è di bello a farsi mille fisime per la prova costume, a doversi sottoporre a dolorose sedute di ceretta, a sudare come dei pachidermi, a sbarellare per i colpi di sole?<br />
Eppure, udite udite, nonostante tutto a volte mi avventuro in spiaggia, non tanto per piacere personale quanto per amore materno. E mi viene da pensare alla mia povera nonnina buonanima che noi nipoti ingrati e ancora ignoranti della vita prendevamo in giro perché stava sotto l'ombrellone con il suo vestito prendisole e da lì sotto, armata di settimana enigmistica, ci guardava sorniona.<br />
Lei sì che aveva capito come girava il mondo! Saggia donna dalle lunghe vedute!<br />
Certo, pensare che ora sotto l'ombrellone in copricostume ci sto io onestamente mi fa un po' strano (leggi: son vecchia come mia nonna?).<br />
Pazienza.<br />
Nella tassonomia del genere umano da spiaggia, io ormai appartengo alla prima categoria, quella degli <b><u>OMBREGGIATI</u> : </b>sono soprattutto donne con prole (ma non tutte quelle che hanno i bambini appartengono a questa categoria), bambini (obbligati dalle mamme) e anziani (a parte qualche kamikaze ormai rinsecchito dai raggi UVA). Ieri però in spiaggia ho visto anche un paio di ragazzi sulla ventina sotto l'ombrellone: la prima cosa che ho pensato è stata "chissà come sarebbe contenta la vostra mamma!!! Allora l'avete ascoltata da piccoli" (che vergogna! sto proprio invecchiando!).<br />
La seconda categoria è quella delle <u style="font-weight: bold;">LUCERTOLE</u> a sua volta divisa in due sottocategorie: i <u><b>CONSAPEVOLI</b></u> ovvero quelli che al sole ci si mettono per scelta e ci passano ore e ore e, mirabilia!, riescono anche ad addormentarcisi, ignorando la fame e la sete, accontentandosi solo di un misero spruzzo di acqua vaporizzata, e gli <b><u>INCONSAPEVOLI</u></b> che annoverano nelle loro fila coloro che si sono dimenticati l'ombrellone a casa, i pigri che pur avendo un riparo gli pesa di spostare la sdraio ogni volta che il sole cambia posizione, e infine i papà che alle due e mezza del pomeriggio ormai non c'è più tutto 'sto sole, quindi porto il pupo un po' al mare, non ti preoccupare, la crema solare gliela metto io in spiaggia!valehttp://www.blogger.com/profile/11331764019881481834noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33426693.post-70202612763121139052012-07-26T16:49:00.000+02:002012-12-09T14:14:23.991+01:00LA CASA PER BAMBINI SPECIALI DI MISS PEREGRINE<br />
<div class="MsoNormal">
Questa è la recensione che ho scritto per la rivista <a href="https://www.facebook.com/pages/Roma-S%C3%AC/323310171035845" target="_blank">ROMA SI'</a> (numero luglio/agosto pp.22-23).</div>
<div class="MsoNormal">
Buona lettura!!!</div>
<div class="MsoNormal">
<st1:personname productid="LA CASA PER BAMBINI" w:st="on"><st1:personname productid="LA CASA PER" w:st="on"><b><i><u><br /></u></i></b></st1:personname></st1:personname></div>
<div class="MsoNormal">
<st1:personname productid="LA CASA PER BAMBINI" w:st="on"><st1:personname productid="LA CASA PER" w:st="on"><b><i><u>LA CASA PER</u></i></b></st1:personname><b><i><u>
BAMBINI</u></i></b></st1:personname><b><i><u> SPECIALI DI MISS PEREGRINE<o:p></o:p></u></i></b></div>
<div class="MsoNormal">
<b><i><u><br /></u></i></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmd83yBHULgMafV101rc8HFsnTUzM6weKEp_oArZ1lPF2RSQWS9M5ybVjYFmKw4hDKV3YeBYp-EO77k_APM3yIZU_iupS0hoZ6F9wIZMWBM2KqDR2dfDHnrIuKiH6mhoRWs0b4hA/s1600/casa+per+bambini+speciali.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmd83yBHULgMafV101rc8HFsnTUzM6weKEp_oArZ1lPF2RSQWS9M5ybVjYFmKw4hDKV3YeBYp-EO77k_APM3yIZU_iupS0hoZ6F9wIZMWBM2KqDR2dfDHnrIuKiH6mhoRWs0b4hA/s320/casa+per+bambini+speciali.jpg" width="200" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b>Ransom Riggs</b>,
Rizzoli editore, 2011.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Fin da quando era piccolo Jacob amava ascoltare i racconti
che suo nonno Abraham faceva della sua infanzia. Erano storie straordinarie che
parlavano di un orfanotrofio su un’isola, un posto speciale,dove vivevano in
armonia bambini dotati di capacità fuori dalla norma: c’era chi era invisibile,
chi lievitava, chi aveva una forza sovrumana, chi si trasformava in uccello,
chi aveva due bocche… e c’erano anche delle foto a testimoniarlo.</div>
<div class="MsoNormal">
Ma già a sette anni Jacob inizia a dubitare della versione
dei fatti riportata dal nonno, e a sedici anni è ormai certo che i suoi
racconti siano frutto di fantasia e del suo rifiuto a elaborare gli eventi che
ne hanno segnato l’infanzia:<st1:personname productid="la Grande Guerra" w:st="on">la
Grande Guerra</st1:personname> e la minaccia nazista.</div>
<div class="MsoNormal">
Eppure alla morte di nonno Abraham, avvenuta in circostanze tragiche
e misteriose, il dubbio diventa pressante e la ricerca di una risposta si fa
urgente. Crescere significa scegliere. E in questo caso Jacob crede che la sua
scelta debba essere quella di lasciarsi alle spalle le fantasie dell’infanzia.</div>
<div class="MsoNormal">
Quindi parte alla volta dell’isola, alla ricerca
dell’orfanotrofio e di testimonianze in grado di confermare le sue certezze, ma
quello che troverà rimescolerà le carte in tavola e sconvolgerà la sua vita e
quella di chi gli sta intorno. Perché dove più forte è la luce, le ombra sono
più marcate, e quelle che inquietavano il nonno ora sono reali e in grado di
saltare nel tempo, distruggendo il passato e minacciando il futuro.<br />
<a name='more'></a></div>
<div class="MsoNormal">
<i>“La casa per bambini
speciali di Miss Peregrine” </i>esce in America all’inizio del giugno 2011 per
Quirk Books. La 20th Century Fox acquista i diritti per l’adattamento
cinematografico e il passaparola decreta il successo di questo romanzo che
raggiunge il 2° posto nella classifica del <i>“New
York Times</i>” con oltre 200.000 copie vendute in poche settimane. Esce nelle
librerie italiane a novembre 2011 per la Rizzoli.</div>
<div class="MsoNormal">
<i>“Miss Peregrine</i>” è
l’esordio letterario di Ransom Riggs, diplomato alla Scuola di Cinema e televisione
della University of Southern California, autore di cortometraggi e collezionista
di fotografie d’epoca. La sua formazione e il suo interesse per le componenti
visive si sentono decisamente nel romanzo, a partire dal fatto che una storia
come questa, tutta incentrata sulla scelta se credere o meno alla versione del
nonno, sia supportata da testimonianze fotografiche.</div>
<div class="MsoNormal">
Risulta anche curiosa, e affascinante al tempo stesso, la
scelta dell’autore di costruire una storia prendendo spunto da fotografie di perfetti
sconosciuti scovate nei mercatini o in collezioni private, immagini misteriose
che hanno suscitato in lui una serie di domande: chi sono queste persone? Cosa
stanno facendo? Lo stanno facendo sul serio o sono fotografie ritoccate?</div>
<div class="MsoNormal">
E queste sono anche le domande che si fa Jacob. E che ci
facciamo anche noi. </div>
<div class="MsoNormal">
Per Jacob saranno uno spunto per superare definitivamente
l’infanzia e per trovare una propria identità in un momento critico della
crescita qual è l’adolescenza. Perché nella quotidianità Jacob non ha amici, ma
ne troverà molti in una dimensione parallela, e a un certo punto dovrà
scegliere se assumersi o meno le proprie responsabilità.</div>
<div class="MsoNormal">
Più che a <i>Harry Potter</i>
con la sua magia, il protagonista somiglia a <i>Peter Pan</i>, il capo degli eterni bambini sperduti nell’Isola-che-non-c’è.</div>
<div class="MsoNormal">
Tuttavia la componente visiva (copertina e fotografie) e
l’efficacia narrativa non mancano di evocare le atmosfere dei film di Tim
Burton (che non a caso pare stia lavorando all’adattamento cinematografico del
libro per la 20th Century Fox).</div>
<div class="MsoNormal">
In particolare ricorda <i>“Big
Fish”</i>, la storia del viaggio di Will nei racconti incredibilmente
fantasiosi della vita di suo padre, alla ricerca della verità razionale. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCDkjHidLVwM0FlNO5TYwW7FijrkB2A8yUwMQAq6_G0QOG_BZr-C0tJAwuEt-POfsUoCUeFv23pHb25RsXSZFVUFDYjzbmnbY1j_mCHaCPNne2g3JlTRKg4T2edvnM2PYjHTqIIQ/s1600/Big-Fish-movie-poster.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCDkjHidLVwM0FlNO5TYwW7FijrkB2A8yUwMQAq6_G0QOG_BZr-C0tJAwuEt-POfsUoCUeFv23pHb25RsXSZFVUFDYjzbmnbY1j_mCHaCPNne2g3JlTRKg4T2edvnM2PYjHTqIIQ/s200/Big-Fish-movie-poster.jpg" width="140" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Un
percorso che porterà il protagonista, a scoprire il gusto per la narrazione e a
riconciliarsi con il padre. In questo caso l’accostamento con <i>“Miss Peregrine” </i>viene naturale sia per
la tematica (dalla presa di distanza dal genitore/nonno, alla costruzione della
propria identità attraverso la storia di chi è venuto prima) che per il sapore
tipico delle favole inquietanti burtoniane.</div>
<div class="MsoNormal">
La narrazione, poi, è sapientemente costruita grazie anche
agli indizi che Riggs semina per tutto il libro, ma che raccoglie al momento
giusto, ed è supportata da una scrittura fresca e efficace, senza fronzoli e
dispersioni, come è giusto che sia la voce di un adolescente qual è l’io
narrante.</div>
<div class="MsoNormal">
Il finale apre le porte ad altre domande (e Riggs sta già
scrivendo il seguito), ma una risposta ce la lascia: i mostri, reali (i
nazisti) o meno (i ‘Vacui’ e gli ‘Spettri’), sono ovunque, tutt’intorno a noi,
ma si possono combattere anche senza doti soprannaturali, perché si è speciali
anche senza super poteri.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
LIBRI E FILM PER RESTARE IN TEMA</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<ul style="margin-top: 0cm;" type="disc">
<li class="MsoNormal"><u>“Gli
incubi di Hazel”</u> di Leander Deeny, Newton Compton editori, 2008.</li>
</ul>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 35.4pt;">
<span style="background: white;">Hazel
è una ragazzina di otto anni. I suoi genitori sono partiti per l’Egitto e
l’hanno affidata alla terribile zia vedova che abita in un maniero per niente
rassicurante. Unica compagnia uno strampalato cugino e delle strane,
stranissime creature. Hazel si ritroverà alle prese con un mondo sottosopra, in
un giardino spaventoso e accogliente allo stesso tempo.</span><br />
<span style="background: white;">Come a dire che la noia e la rabbia attivano
risorse sconosciute.</span><br />
<span style="background: white;">Non si capisce più che è la vittima e chi il
carnefice, tutto cambia, perchè la vita è un'eterna fonte di sorprese.<o:p></o:p></span></div>
<ul style="margin-top: 0cm;" type="disc">
<li class="MsoNormal"><u><span style="background: white;">“Il labirinto del fauno”</span></u><span style="background: white;"> scritto e diretto da Guillermo Del Toro (Spagna-Messico-
USA 2006)<u><o:p></o:p></u></span></li>
</ul>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 35.4pt;">
<span style="background: white;">Nella
Spagna 1944 il potere è saldamente nelle mani della dittatura franchista. Una
giovane donna, Carmen, sposa lo spietato capitano dell’esercito Vidal. La
figlia di lei, Ofelia, fugge alla crudeltà del patrigno e al dolore per la
malattia della madre rifugiandosi in un mondo fantastico, un universo di cui
lei è la principessa, figlia del re. Per raggiungerlo, il fauno, custode
dell’ingresso per l’altra dimensione, le richiede di superare delle prove. Un
film che riesce a raccontare l’orrore della dittaura con gli occhi innocenti
dell’infanzia, in un equilibrio estremo tra fiaba e dura realtà, tra
delicatezza e spietata crudeltà.<u><o:p></o:p></u></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
valehttp://www.blogger.com/profile/11331764019881481834noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33426693.post-35825704363376662242012-07-15T09:00:00.000+02:002012-12-09T14:18:30.002+01:00home sweet homeQuesto mese forse ce la faccio.<br />
Anche se all'ultimo momento sono riuscita a tenere fede a un impegno, quello di scrivere un post per la STAFFETTA DI BLOG IN BLOG.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-4BOS48N9MXE/T9pHoXc2g1I/AAAAAAAACyQ/aODPJ1_74eY/s1600/logo%25255B4%25255D.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-4BOS48N9MXE/T9pHoXc2g1I/AAAAAAAACyQ/aODPJ1_74eY/s1600/logo%25255B4%25255D.jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="background-color: white;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="background-color: white;">Si tratta di una carinissima iniziativa nata da un gruppo di blogger e consiste nella trattazione di un argomento</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="background-color: white;">comune a tutti ogni mese. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="background-color: white;">C'è solo una scadenza (ahi ahi le scadenze sono il mio tallone d'Achille! le rispetto, ma faccio un po' come i bambini a scuola che si ritrovano i compiti da fare alle dieci di sera della domenica!): il 15 di ogni mese alle 9 del mattino.</span></div>
A questo giro il tema del post era <b>"l'angolo che amo di più della mia casa"</b>.<br />
Per me è un argomento spinoso.<br />
Come si fa a dire quale sia l'angolo della casa che ami di più quando sei una psicopatica che gira l'arredamento almeno una volta al mese?<br />
La casa per me è un contenitore di vita e di creatività, è TUTTO il mio angolo preferito!<br />
Mi piace girare a piedi nudi, non amo le porte chiuse, combatto il caos, ma solo se non è funzionale, ho soppalchi e sgabuzzini imballati di cose strane, ricordi e cianfrusaglie, solo per il gusto una volta l'anno di metterci le mani e di trovare tesori nascosti...<br />
Lo so, è da folli, ma è il mio habitat!<br />
<br />
<br />
Ci sono però due punti della casa che amo particolarmente.<br />
Una è la stanza della nanetta, bicolore e piena di giochi, ma anche di creazioni sue, di mamma e di papà! Anche lei spesso vede i mobili variare di posizione, ma è sempre vitale, colorata e gioiosa, una vera e propria fucina delle idee. Ci sono sul muro anche le impronte di tutti e tre!<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9f3ZfyalPKyg7_Dv9Qhyq7rcadUZmnW9v6NefCLgsz5a4-m66RzpVPT5n97JffIAGzPyx6QRoLNvqd0AVOib5uFeYIdbdDCxLv-NAcKk5d6qiESVnHpw8TViq3iuzBA6T1rr77w/s1600/DSC02275.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9f3ZfyalPKyg7_Dv9Qhyq7rcadUZmnW9v6NefCLgsz5a4-m66RzpVPT5n97JffIAGzPyx6QRoLNvqd0AVOib5uFeYIdbdDCxLv-NAcKk5d6qiESVnHpw8TViq3iuzBA6T1rr77w/s200/DSC02275.JPG" width="200" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqQyTWM5gID2OUmqgWkL6nRXq85pliLAvsQXUlE4AmKqkSAdgu5jYQfEy8D39zHB_tzywGdZ-VVO-rBd9FI_uiJjjRGLFs2nlz-hGLzJI0xbshhutyis-_ActoPqgLZFBfj3WMmw/s1600/matitrucco+037.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqQyTWM5gID2OUmqgWkL6nRXq85pliLAvsQXUlE4AmKqkSAdgu5jYQfEy8D39zHB_tzywGdZ-VVO-rBd9FI_uiJjjRGLFs2nlz-hGLzJI0xbshhutyis-_ActoPqgLZFBfj3WMmw/s200/matitrucco+037.jpg" width="200" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<a name='more'></a>Di conseguenza l'altro angolino che adoro è il mio posticino del cucito, con la macchina da cucire e cassetti e cassettini pieni di stoffe, nastri, bottoni... un vero casino! ma ci trovi tutto! e poi è il punto in assoluto della casa in cui prendono forma le idee e le cose si trasformano!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgje043kHdTGQJHO_SNzdxadho-5j1EdD_VH2Lb022tzYKQcPqFz_Luy1YCqEGjZjvPOVUcPo1ytRovHbHLG-L0YbboLzcEATVK6wqsvGIWirG7LHKLTHO2s1jtC8HXW67XbfLT7w/s1600/DSC02015.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgje043kHdTGQJHO_SNzdxadho-5j1EdD_VH2Lb022tzYKQcPqFz_Luy1YCqEGjZjvPOVUcPo1ytRovHbHLG-L0YbboLzcEATVK6wqsvGIWirG7LHKLTHO2s1jtC8HXW67XbfLT7w/s200/DSC02015.JPG" width="150" /></a></div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiU7ZaK3Rq0gtF8WIJi-VdhOfNm3AvaB_8segIW-MmjaKiob-arfWdLuiJ67gzqVXy0uk9JJUzCxEsI_5KxWOoh4wYBJfuwfwQ2vR8w3E1H16h5hyphenhyphenm28T5VMPvYnjPmBFFz2OXcvA/s1600/DSC01550.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiU7ZaK3Rq0gtF8WIJi-VdhOfNm3AvaB_8segIW-MmjaKiob-arfWdLuiJ67gzqVXy0uk9JJUzCxEsI_5KxWOoh4wYBJfuwfwQ2vR8w3E1H16h5hyphenhyphenm28T5VMPvYnjPmBFFz2OXcvA/s200/DSC01550.JPG" width="200" /></a><br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_9RW3dW7X_oXvEGgnX-8PHkoP029ThSgXs7ZtjkQXn0FrU05-Vuq90tyacdyBked39TILZUUSPS30tbDmc3sj4fTm1lzp2SzBo0NP-wMYwrrTfFF3HlkGRqF2JzWZkXL4z_BOvw/s1600/DSC02042.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_9RW3dW7X_oXvEGgnX-8PHkoP029ThSgXs7ZtjkQXn0FrU05-Vuq90tyacdyBked39TILZUUSPS30tbDmc3sj4fTm1lzp2SzBo0NP-wMYwrrTfFF3HlkGRqF2JzWZkXL4z_BOvw/s200/DSC02042.JPG" width="200" /></a> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnoKpDo3xY1-DD6mQz0iGmVzhPIdYYHOpuTGdC3xsKg_AEcSPC69JV5Vu7e_RxwOG-fpZ7T9sAMz7ehxgrqyAzixJ9RFiSUaRTeBNgOfme0UwKGuheoHqiCZsm2AWx1XOGIV7pIQ/s1600/albumino2.jpg" imageanchor="1" style="background-color: white; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnoKpDo3xY1-DD6mQz0iGmVzhPIdYYHOpuTGdC3xsKg_AEcSPC69JV5Vu7e_RxwOG-fpZ7T9sAMz7ehxgrqyAzixJ9RFiSUaRTeBNgOfme0UwKGuheoHqiCZsm2AWx1XOGIV7pIQ/s200/albumino2.jpg" width="200" /></a><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<span style="background-color: white;"><br /></span>
<span style="background-color: white;"><br /></span>
<span style="background-color: white;">Tanti altri blogger hanno partecipato a questa staffetta! andate a trovarli!</span><br />
<br />
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
annamammadelsud-<a href="http://annamammadelsud.blogspot.it/" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://annamammadelsud.blogspot.it/</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Cri dovegirailsole - <a href="http://dovegirailsole.blogspot.it/" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://dovegirailsole.blogspot.it/</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Mammachecasa! - <a href="http://mammachecasa.blogspot.co.uk/search/label/Staffetta%20Di%20blog%20in%20blog" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://mammachecasa.blogspot.co.uk/search/label/Staffetta%20Di%20blog%20in%20blog</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
simona elle - <a href="http://www.simonaelle.com/search/label/Staffetta%20tra%20blog" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://www.simonaelle.com/search/label/Staffetta%20tra%20blog</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Vivere a piedi nudi <a href="http://vivereapiedinudi.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://vivereapiedinudi.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Sono una Mamma non sono una Santa - <a href="http://theyummymom.blogspot.it/" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://theyummymom.blogspot.it/</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Viaggi e Baci <a href="http://viaggiebaci.wordpress.com/" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://viaggiebaci.wordpress.com</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
BabyGreen - <a href="http://www.babygreen.it/" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://www.babygreen.it/</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Il caffè delle mamme - <a href="http://www.ilcaffedellemamme.it/tag/di-blog-in-blog/" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://www.ilcaffedellemamme.it/tag/di-blog-in-blog/</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Bimbiuniverse <a href="http://bimbiuniverse.blogspot.it/" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://bimbiuniverse.blogspot.it</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
mammamiacosafaccio!?<a href="http://mammamiacosafaccio.blogspot.it/" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://mammamiacosafaccio.blogspot.it/</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Mammachetesta <a href="http://www.mammachetesta.com/" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://www.mammachetesta.com</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Mamma studia! <a href="http://mammastudia.blogspot.it/search/label/staffettadibloginblog" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://mammastudia.blogspot.it/search/label/staffettadibloginblog</a></div>
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Il mondo di Cì <a href="http://ilmondodici.blogspot.it/search/label/staffetta%20blog" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://ilmondodici.blogspot.it/search/label/staffetta%20blog</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Ilpampano <a href="http://ilpampano-designbimbi.blogspot.it/" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://ilpampano-designbimbi.blogspot.it/</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
La Diva delle Curve <a href="http://www.divadellecurve.com/search/label/staffetta" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://www.divadellecurve.com/search/label/staffetta</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Accidentaccio <a href="http://accidentaccio.blogspot.it/search/label/Di%20Blog%20in%20Blog" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://accidentaccio.blogspot.it/search/label/Di%20Blog%20in%20Blog</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Mavie - <a href="http://www.mavie.it/tag/di-blog-in-blog/" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://www.mavie.it/tag/di-blog-in-blog/</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Diario magica avventura <a href="http://lamiadolcebambina.blogspot.it/" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://lamiadolcebambina.blogspot.it/</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
AmaranthineMess <a href="http://amaranthinemess.blogspot.it/" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://amaranthinemess.blogspot.it</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Cento per cento Mamma <a href="http://centopercentomamma.blogspot.it/" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://centopercentomamma.blogspot.it</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
GocceD'aria: <a href="http://www.goccedaria.it/tag/goccedaria/staffetta%20blog.html" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://www.goccedaria.it/tag/goccedaria/staffetta%20blog.html</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
MammeMatte: <a href="http://www.mammematte.org/" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">www.mammematte.org</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Mens Sana - Learning is experience <a href="http://laproffa.blogspot.it/" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://laproffa.blogspot.it/</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Tulimami <a href="http://tulimami.blogspot.it/" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://tulimami.blogspot.it</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Umori in cucina:<a href="http://umori-incucina.blogspot.it/" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://umori-incucina.blogspot.it/</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Sul mio divano: <a href="http://sulmiodivano.blogspot.it/" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://sulmiodivano.blogspot.it/</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Ideamamma: <a href="http://www.ideamamma.it/" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://www.ideamamma.it</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Monica e lo Scrapbooking <a href="http://monicc.wordpress.com/" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://monicc.wordpress.com</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Passe-partout <a href="http://partoutml.blogspot.it/search/label/staffetta%20di%20Blog%20in%20blog" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://partoutml.blogspot.it/search/label/staffetta%20di%20Blog%20in%20blog</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Unamammaperdue <a href="http://www.unamammaperdue.blogspot.it/search/label/di%20BLOG%20in%20BLOG" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://www.unamammaperdue.blogspot.it/search/label/di%20BLOG%20in%20BLOG</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Le avventure della pand-family <a href="http://www.emmaeluca.com/?cat=40" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://www.emmaeluca.com/?cat=40</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Sono una mamma non sono una santa <a href="http://theyummymom.blogspot.it/" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://theyummymom.blogspot.it/</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Non ho voglia di compiere gli anni <a href="http://nonhovogliadicompiereglianni.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://nonhovogliadicompiereglianni.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Gina Barilla - cronaca di una madre distratta: <a href="http://ginabarilla.blogspot.it/" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://ginabarilla.blogspot.it</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
La bussola e il diario: la vita e il viaggio <a href="http://bussolavita.blogspot.it/search/label/Staffetta%20di%20blog%20in%20blog" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://bussolavita.blogspot.it/search/label/Staffetta%20di%20blog%20in%20blog</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Home-Trotter: <a href="http://www.home-trotter.blogspot.it/search/label/Di%20BLOG%20in%20BLOG" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://www.home-trotter.blogspot.it/search/label/Di%20BLOG%20in%20BLOG</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Illustrando un Sogno - <a href="http://silviomacca.blogspot.it/search/label/Di%20Blog%20in%20Blog%20-%20Staffetta" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://silviomacca.blogspot.it/search/label/Di%20Blog%20in%20Blog%20-%20Staffetta</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Ostuni Magazine <a href="http://ostunimagazine.blogspot.it/search/label/Di%20Blog%20In%20Blog" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://ostunimagazine.blogspot.it/search/label/Di%20Blog%20In%20Blog</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Stellegemelle : <a href="http://www.stellegemelle.com/2012/04/di-blog-in-blog.html" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://www.stellegemelle.com/2012/04/di-blog-in-blog.html</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
ero Lucy <a href="http://erolucyvanpelt.blogspot.com/search/label/di%20blog%20in%20blog" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://erolucyvanpelt.blogspot.com/search/label/di%20blog%20in%20blog</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
I Viaggi dei Rospi: <a href="http://laliviaggi.blogspot.com/" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://laliviaggi.blogspot.com</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
cancheabbaia- <a href="http://cancheabbaia.blogspot.it/search/label/dibloginblog" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://cancheabbaia.blogspot.it/search/label/dibloginblog</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Le tre gonne di villa P.: <a href="http://adryavventure.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://adryavventure.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Cardamom: <a href="http://www.designcardamom.blogspot.it/" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://www.designcardamom.blogspot.it/</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
SilviaBallico: <a href="http://lavandaecioccolato.blogspot.it/search/label/Di%20blog%20in%20blog" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://lavandaecioccolato.blogspot.it/search/label/Di%20blog%20in%20blog</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Mamme fai da te: <a href="http://mammefaidate.blogspot.it/search/label/Di%20blog%20in%20blog" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://mammefaidate.blogspot.it/search/label/Di%20blog%20in%20blog</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
La Scuola in Soffitta: <a href="http://scuolainsoffitta.wordpress.com/" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://scuolainsoffitta.wordpress.com</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Olga Picara: <a href="http://hobbyimpara.blogspot.it/search/label/dibloginblog" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://hobbyimpara.blogspot.it/search/label/dibloginblog</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Cristina: <a href="http://udinelamiacittaenonnapina.blogspot.it/search/label/Staffetta%20di%20blog%20in%20blog" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://udinelamiacittaenonnapina.blogspot.it/search/label/Staffetta%20di%20blog%20in%20blog</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Wisteria di Essenza Burrosa: <a href="http://curwitchlicious.blogspot.it/search/label/staffetta" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://curwitchlicious.blogspot.it/search/label/staffetta</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Pattibum: <a href="http://pattibum.wordpress.com/tag/di-blog-in-blog-2/" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://pattibum.wordpress.com/tag/di-blog-in-blog-2/</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Beth Pollini :<a href="http://beth1968.blogspot.it/2012/06/di-blog-in-blog.html" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://beth1968.blogspot.it/2012/06/di-blog-in-blog.html</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Uberti Debora:<a href="http://crescereduegemelli-debora.blogspot.it/tag/di-blog-in-blog.html" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://crescereduegemelli-debora.blogspot.it/tag/di-blog-in-blog.html</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Una mamma e sette laghi di Laura Pantaleo Lucchetti: <a href="http://www.bosina.net/" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://www.bosina.net</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Mikkamade <a href="http://mikkamade.blogspot.it/search/label/staffettadibloginblog" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://mikkamade.blogspot.it/search/label/staffettadibloginblog</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Per mille Cammelli ! <a href="http://permillecammelli.blogspot.it/search/label/dibloginblog" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://permillecammelli.blogspot.it/search/label/dibloginblog</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
dispariepari <a href="http://www.dispariepari.it/" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://www.dispariepari.it/</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Aline Scipioni Forti <a href="http://persempremamma.blogspot.it/search/label/dibloginblog" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://persempremamma.blogspot.it/search/label/dibloginblog</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 16px; padding: 0px; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
Bodò. Mamme con il jolly <a href="http://www.bbodo.it/tag/di-blog-in-blog/" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://www.bbodo.it/tag/di-blog-in-blog/</a></div>
valehttp://www.blogger.com/profile/11331764019881481834noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-33426693.post-80645882467884721012012-06-25T19:41:00.000+02:002012-06-25T19:48:59.224+02:00IL LABIRINTO DEL FAUNO. da vedere e rivedere<br />
<div>
Ho adorato questo film in modo quasi viscerale.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/mOJqQDUG604?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<div>
<br /></div>
<span style="background-color: white; font-family: inherit; font-size: 10pt;">Nella Spagna 1944 il potere è
saldamente nelle mani della dittatura franchista. Una giovane donna, Carmen,
sposa lo spietato capitano dell’esercito Vidal. La figlia di lei, Ofelia, fugge
alla crudeltà del patrigno e al dolore per la malattia della madre rifugiandosi
in un mondo fantastico, un universo di cui lei è la principessa, figlia del re.
Per raggiungerlo, il fauno, custode dell’ingresso per l’altra dimensione, le
richiede di superare delle prove. </span><br />
<span style="background-color: white; font-family: inherit; font-size: 10pt;">"Il labirinto del fauno" riesce a raccontare l’orrore
della dittaura con gli occhi innocenti dell’infanzia, in un equilibrio estremo
tra fiaba e dura realtà, tra delicatezza e spietata crudeltà.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: inherit; font-size: 10pt;">Guillermo Del Toro ha colto nel segno, è riuscito a confondere e emozionare, ha costruito tutta la storia con i toni della fiaba (anche visivamente, grazie alla scelta della fotografia) anche nei momenti in cui la realtà mette in scacco definitivamente la fantasia.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: inherit; font-size: 10pt;"><br /></span><br />
<span style="background-color: white; font-family: inherit; font-size: 10pt;"><br /></span><br />
<span style="background-color: white; font-family: inherit; font-size: 10pt;"><br /></span><br />
<span style="background-color: white; font-size: 10pt;"><span style="font-family: inherit;"><u style="font-size: medium;"><span style="background-color: white;">"Il labirinto del fauno”</span></u><span style="background-color: white; font-size: small;"> scritto e diretto da Guillermo Del Toro (Spagna-Messico- USA 2006)</span></span>
</span>valehttp://www.blogger.com/profile/11331764019881481834noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33426693.post-45387741806663288842012-06-13T15:35:00.001+02:002012-12-09T14:15:48.360+01:00S-TACCATA INSIDE<br />
<div class="MsoNormal">
Tempo fa Luana, meglio conosciuta come <a href="http://www.lastaccata.it/" target="_blank">La Staccata</a>, ha inaugurato sul suo blog una sorta di “censimento
podologico” volto a scoprire in che misura le mamme si affidano o meno al tacco
e perché. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Avrei voluto dare il mio contributo immediatamente, ma ho dovuto pensarci su mooolto a lungo perché
l’argomento suscita in me un attacco borderline. </div>
<div class="MsoNormal">
Quando mi viene chiesto se porto i tacchi la mia risposta
automatica, quella che sparo in tre millesimi di secondo netti è “no!”. Poi
però mi dico “ ma una volta li mettevo, quando andavo in discoteca!”. Appunto,
negli anni novanta forse, quando la zitellaggine pesava e si partiva tirate a
lucido con gonna e tacco alla ricerca di una vittima da accalappiare.<br />
<a name='more'></a> </div>
<div class="MsoNormal">
Ma anche allora ero una staccata inside, visto ero attratta
da uomini che non superavano il metro e settantacinque, condizione
necessaria per non dover mettere tacchi
sopra i tre centimetri.</div>
<div class="MsoNormal">
Oppure dirigevo le mie attenzioni su uomini-fitness, quelli
che amano la donna con le scarpe da tennis (giuro che esistono!) o su
uomini-orso, quelli che non distinguono un plateau da uno stiletto (al massimo
si chiede se siano cose da mangiare!), basta che la donna sia più bassa di loro
e tutto va bene.</div>
<div class="MsoNormal">
Poi le cose si sono evolute rapidamente e da due siamo
diventati tre.</div>
<div class="MsoNormal">
Dopo la gravidanza, passata tutta rigorosamente sulle scarpe
da tennis, il mio piede rifiuta categoricamente tutto quello che non somiglia a
una pianella o a una zeppa e mi punisce con dolori lancinanti degni della
peggiore delle torture cinesi.</div>
<div class="MsoNormal">
Tuttavia mi rendo conto che il tacco è bello, in alcune
situazioni è elegante, e, cosa non trascurabile, contrasta la forza di gravità
che con l’andar del tempo si accanisce, volente o nolente, sul lato b.</div>
<div class="MsoNormal">
Quindi saltuariamente ricado nel vortice del tacco ( mai
troppo alto però), ma solo in situazioni che consentano una ritirata
strategica.</div>
<div class="MsoNormal">
Ecco il mio personale vademecum:</div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<ul>
<li><o:p> </o:p><u>Con il
passeggino, in occasioni formali</u>. Il passeggino è un ottimo
appiglio, ti ci appoggi con nonchalance quando il piede brucia. Puoi anche
levare una scarpa nascosta dietro al pupo e nessuno se ne accorge, basta
dirigere l’attenzione dell’interlocutore sul dentino appena spuntato. Solitamente, poi, sotto la seduta
ci deve essere almeno uno scomparto per nascondere le ciabatte. Ahimè, è una scusa che non posso più
utilizzare, mia figlia ormai i denti li ha tutti e si rifiuta di salire sul
passeggino da quando aveva due anni.</li>
</ul>
<br />
<ul style="margin-top: 0cm;" type="disc">
<li class="MsoNormal"><u>Alle
cene. </u>E ovviamente non ai buffet. Se non
trovi una sedia libera rischi di dover fingere una cistite per poter correre spesso
al bagno, chiuderti dentro e levarti le scarpe seduta sul water (che, si sa,
nei luoghi pubblici non è mai il massimo!). Alla cena, se puoi, cerca di
arrivare all’ultimo minuto. Farai la tua entrata trionfante e saluterai tutti i
presenti che già si saranno accomodati!</li>
</ul>
<ul style="margin-top: 0cm;" type="disc">
<li class="MsoNormal"><u>Ai matrimoni. </u>Qui il tacco è quasi d’obbligo. Mettiti
l’anima in pace. Soffri in silenzio almeno fino a una certa ora, quando tutti
avranno lanciato le scarpe e balleranno a piedi scalzi in preda ai fumi dell’alcool.
Alle brutte, anche se sei astemia, fingi di aver alzato il gomito e straparla. Tutti
si ricorderanno di questo e non del fatto che eri scalza.</li>
</ul>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://www.gizmodiva.com/wp-content/uploads/2011/10/Human-Body-Stiletto-Heel-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="290" src="http://www.gizmodiva.com/wp-content/uploads/2011/10/Human-Body-Stiletto-Heel-1.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">fonte foto <a href="http://www.gizmodiva.com/wp-content/uploads/2011/10/Human-Body-Stiletto-Heel-1.jpg" target="_blank">qui</a></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
heels? no thanks!</div>
<div>
<br /></div>
valehttp://www.blogger.com/profile/11331764019881481834noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-33426693.post-10359478397204247452012-06-08T15:58:00.001+02:002012-12-09T14:16:14.668+01:00CRONACA DI UNA RESA ANNUNCIATA<br />
<div class="MsoNormal">
<b>APRILE</b></div>
<div class="MsoNormal">
Primi venti primaverili </div>
<div class="MsoNormal">
Sei a prendere l’aperitivo con la tua migliore amica.</div>
<div class="MsoNormal">
Ordini uno spritz e speri nel profondo del tuo cuore che il
cameriere ti porti ogni ben di dio per il solo fatto che sei seduta al tavolo
del bar alle sei e mezza, ora in cui inizia il famigerato happy hour. </div>
<div class="MsoNormal">
Tu, per sicurezza, gli hai fatto anche gli occhi dolci
mentre chiedevi “ mi porteresti anche due patatine?”. Sai di non averlo
intenerito, anche perché non sei proprio biafra, anzi, ma per la legge di
compensazione la natura ti ha dotato di due lunghe ciglia, quindi SBATTILE! </div>
<div class="MsoNormal">
Già ti stai figurando un tripudio di vol-au-vent/tramezzini/pizzette,
quando cogli l’ordinazione della tua amica “un succo d’ananas, grazie!”. </div>
<div class="MsoNormal">
“Ma che?ti sei messa a dieta?” chiedi tu col tono di quella
sicura di sé, pronta a pigliare per il culo l’amica per le sue infondate
paturnie.</div>
<div class="MsoNormal">
“Si!” parte la rispostona a missile “Guarda che due minuti e
ci siamo all’estate! Che ce vò? Io non voglio mica andare al mare con un
tendone da camion!”</div>
<div class="MsoNormal">
Nel frattempo sul tavolo si riversa ogni ben di dio (le tue
ciglia lunghe han fatto il loro dovere).</div>
<div class="MsoNormal">
Te le dovrai mangiare tutte tu.</div>
<div class="MsoNormal">
Però ora ti senti un po’ in colpa. </div>
<div class="MsoNormal">
L’estate si avvicina insidiosa, mica vorrai mangiarle tutte
quelle olive. </div>
<div class="MsoNormal">
Dai su, non fare il maiale, lascia almeno una pizzetta.</div>
<div class="MsoNormal">
Madonna quanto è buona, se la lascio lì faccio peccato
capitale.</div>
<div class="MsoNormal">
Lo diceva anche il buon Oscar (Wilde), “l’unico modo per
liberarsi di una tentazione, è cedere!”</div>
<div class="MsoNormal">
Tanto siamo solo ad aprile…<br />
<a name='more'></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b>MAGGIO</b></div>
<div class="MsoNormal">
Finalmente la nana è a dormire, ti svacchi sul divano con l’ultimo
pezzo di cioccolata dell’uovo di pasqua.</div>
<div class="MsoNormal">
Ma sì, lo accompagni con un pezzo di pane che così il
fondente è più buono, e poi ricorda i buon vecchi sapori dell’infanzia!</div>
<div class="MsoNormal">
Accendi la tele e ti lanci in uno zapping selvaggio.</div>
<div class="MsoNormal">
Vediamo un po’ cosa c’è in giro… “chirurgia XXL”(mmmh troppo
per i tuoii gusti), “dimagrire con gusto” (se vabbhè, provaci se sei capace), “Clio
make up” (in questo momento ti ci vorrebbe intonaco e spatola), e… oh!
finalmente una cosa che ti piace, “il boss delle torte”!, ecco, lasci qua, c’è
pubblicità, ma ora comincia.</div>
<div class="MsoNormal">
Pubblicità della crema anti-age, poi di quella per la
cellulite, poi delle pastiglie snellenti.</div>
<div class="MsoNormal">
Ecco. </div>
<div class="MsoNormal">
Magari il pane lo lasci.</div>
<div class="MsoNormal">
Effettivamente i pantaloni oggi ti sembravano un po’
tiratini, neh? </div>
<div class="MsoNormal">
Allora, facciamo che lasci il pane ma non compri la crema
anticellulite così non spendi soldi in vaccate che tanto non danno risultati.</div>
<div class="MsoNormal">
Chissenefrega, quest’anno non ti interessa se hai o meno la
cellulite, tanto ne hai poca di sicuro!</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b>GIUGNO</b></div>
<div class="MsoNormal">
DRIIIIIN…. </div>
<div class="MsoNormal">
“pronto? Come? Ma dai? Ma veramente hai preso <st1:personname productid="la ‘CELLULITERMINATOR" w:st="on">la ‘CELLULITERMINATOR*</st1:personname>’?
Quella nuova? E come funziona? Ah sì? Ma tu fai anche movimento? Eh no, neanch’io,effettivamente!
Cosa?!?!?!? <st1:metricconverter productid="2 centimetri" w:st="on">2
centimetri</st1:metricconverter> di girovita in meno in 15 giorni? Ma sei
sicura??? Non è che quando la prendi me ne compri una scatola?”</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-0V9udtMlZa_1zT9GT7ZqAt5B17rJBdvoUTgMLPTtH-iSqQxXjmwl9EvrCvYwL5py7qD99omn6uCjzP_4R7sHR6ofSybHcDm5slTSIftJ89RVj7ZdMBP6PcZLqcetAonbaw55dg/s320/Bandiera+Bianca.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-0V9udtMlZa_1zT9GT7ZqAt5B17rJBdvoUTgMLPTtH-iSqQxXjmwl9EvrCvYwL5py7qD99omn6uCjzP_4R7sHR6ofSybHcDm5slTSIftJ89RVj7ZdMBP6PcZLqcetAonbaw55dg/s320/Bandiera+Bianca.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">fonte foto <a href="http://pazzoperrepubblica.blogspot.it/2009_02_01_archive.html">qui</a></td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b>Non c’è scampo.</b></div>
<div class="MsoNormal">
<b><br /></b></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: x-small;">*nome di fantasia</span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
valehttp://www.blogger.com/profile/11331764019881481834noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33426693.post-37141802983776432532012-05-02T12:47:00.000+02:002012-05-02T12:47:17.999+02:00I bambini son di gomma, ma un livido è per sempre. O forse no. (Post sponsorizzato)Come potrete vedere sul menu a destra, questo blog è ADV light.<br />
Che significa? Direte voi.<br />
Significa che può capitare che troverete alcuni articoli sponsorizzati.<br />
Vuol dire che molto sporadicamente testerò dei prodotti (ovviamente in linea col <u>"cancheabbaia-pensiero"</u>) e se, e solo se, li troverò buoni e degni di nota ve ne parlerò.<br />
Comunque quando lo farò troverete specificato che si tratta di un post sponsorizzato.<br />
Quando invece non lo troverete segnalato, si tratterà di una mia personalissima iniziativa e tutto sarà dettato dalla mia mente diabolica e basta.<br />
Oggi inaugurerò la mia rubrichina dei consigli ai naviganti parlando di un prodotto che, devo dire, è veramente utile a chi, come me, è una madre di famiglia, una moglie premurosa (buahhhhh!) e una donna indomita (se vabbhè!).<br />
<span style="font-family: inherit;">Si tratta di <b>Ematonil plus</b>, </span><span style="font-family: inherit;">una <span style="text-align: center;">crema in gel a base di </span>arnica, escina e bromelina.</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQ9vBFExTSIVT0-f8TtcRqpcrtSdaHlnVZ0A6JuBU7TqkzkZXjSohYbv5_SMpWLO1RL0ALg0NstshHRXghEdu05s0bdHnYqTRWHKiLQHkDS1G32oLVnfXgx-HB-iToTgMvnLX6pg/s1600/Ematonil+Plus+pack.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQ9vBFExTSIVT0-f8TtcRqpcrtSdaHlnVZ0A6JuBU7TqkzkZXjSohYbv5_SMpWLO1RL0ALg0NstshHRXghEdu05s0bdHnYqTRWHKiLQHkDS1G32oLVnfXgx-HB-iToTgMvnLX6pg/s320/Ematonil+Plus+pack.jpg" width="286" /></a></div>
<b><span style="font-family: Arial; font-size: 13.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><br /><!--[endif]--></span></b><br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: 11pt;">Un mix a triplice azione in grado di unire le </span><b style="font-size: 11pt;">proprietà lenitive</b><span style="font-size: 11pt;"> dell’arnica, la </span><b style="font-size: 11pt;">capacità di riassorbimento</b><span style="font-size: 11pt;"> </span><b style="font-size: 11pt;">dei liquidi</b><span style="font-size: 11pt;"> dell’escina, ricavata
dall’ippocastano, e l’</span><b style="font-size: 11pt;">efficacia
protettiva</b><span style="font-size: 11pt;"> </span><b style="font-size: 11pt;">sulla microcircolazione
cutanea</b><span style="font-size: 11pt;"> della bromelina, enzima estratto dall’ananas. Il tutto coadiuvato
dal </span><b style="font-size: 11pt;">mentolo</b><span style="font-size: 11pt;">, per un immediato senso
di </span><b style="font-size: 11pt;">freschezza</b><span style="font-size: 11pt;">.</span></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: 11pt;">Basato quindi su prodotti naturali, quindi perfettamente in linea con il "cancheabbaia-pensiero"!.</span></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: 11pt;"><br /></span></span><br />
<span style="font-size: 15px;">In che modo questa cremina può venirmi in aiuto?</span><br />
<span style="font-size: 15px;">Ora lo chiarisco.</span><br />
<span style="font-size: 15px;"><span style="font-family: inherit;">Dicevo che sono </span></span><span style="font-size: 15px;">una madre di famiglia</span><b style="font-size: 15px;">.</b><br />
<span style="font-size: 15px;">Avete presente quando si dice che i bambini sono di gomma? E' tendenzialmente vero.</span><br />
<span style="font-size: 15px;">Sì! Cascano, rotolano, si pestano, fanno salti carpiati e atterrano rovinosamente a terra, e, nella maggior parte dei casi, non rischiano il ricovero in ospedale, piangono solo un po' e vanno avanti a fare quello che stavano facendo prima. Se l'avessi fatto io, sarei in rianimazione a dettare le mie ultime volontà.</span><br />
<span style="font-size: 15px;">Bene, mia figlia torna sempre dall'asilo con dei lividi pazzeschi sulle gambe.</span><br />
<span style="font-size: 15px;">All'inizio mi è preso un coccolone, si sa mai, qualche strana malattia, ma poi ho notato che erano localizzati solo dal ginocchio in giù. Siccome non mi risulta che prendano a bacchettate sulle gambe i bambini all'asilo, ho deciso di osservarla con attenzione. </span><br />
<span style="font-size: 15px;">Ho scoperto che mia figlia fa delle eccezionali SCIVOLATE DI POTENZA!</span><br />
<span style="font-size: 15px;">COSA SONO? come COSA SONO?</span><br />
<span style="font-size: 15px;"> Ecco cos'è una SCIVOLATA DI POTENZA!</span><br />
<span style="font-size: 15px;"><br /></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/U-EVa6RhM9s?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Avete presente cosa possono essere le ginocchia di un pargolo che prova e riprova questa sublime tecnica ROCK per raggiungere la perfezione???</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Direi che assomigliano al manto puntinato dei dalmata Pongo e Peggy!</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
E devo dire che questa crema da sollievo, mitiga le chiazze e soprattutto il male!</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
L'ho provata anch'io! Non faccio le scivolate di potenza perchè mi ricovererebbero subito, però, ve l'ho detto, son pur sempre una donna indomita!</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi18FHVCV4l0JJPFsfFApC1w-3wdpclHwIw98oDWiBW1IJmfyyV-29_RWG9X36-rqgBkp2R7cKRc-l4SX-_5oo2Rx7wOO8G-kzyYZbDENDdy_s7Nd32ASUMxsijzVWKwQ21EUojxA/s1600/pattini.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi18FHVCV4l0JJPFsfFApC1w-3wdpclHwIw98oDWiBW1IJmfyyV-29_RWG9X36-rqgBkp2R7cKRc-l4SX-_5oo2Rx7wOO8G-kzyYZbDENDdy_s7Nd32ASUMxsijzVWKwQ21EUojxA/s320/pattini.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: inherit;">Se è così buona da essere stata adottata <span style="font-size: 11pt;">ufficialmente dallo </span><b style="font-size: 11pt;">staff medico</b><span style="font-size: 11pt;"> della squadra di calcio </span><b style="font-size: 11pt;">F.C. Internazionale </b><span style="font-size: 11pt;">per tutti i suoi
team: prima squadra, Primavera e Giovanili, e dallo staff medico del </span><b style="font-size: 11pt;">Rugby Reggio, </b><span style="font-size: 11pt;">posso stare tranquilla per i miei tre-quattro lividi!!!</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: 11pt;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: 11pt;">N.B.: </span><span style="font-size: 11pt; text-align: justify;">in alcune scuole, parchi giochi, campi sportivi e farmacie
di tutta Italia sarà possibile provare il prodotto e </span><b style="font-size: 11pt; text-align: justify;">partecipare al concorso</b><span style="font-size: 11pt; text-align: justify;"> “</span><b style="font-size: 11pt; text-align: justify;">Con
Ematonil plus, Vinci lo sport</b><span style="font-size: 11pt; text-align: justify;">” per aggiudicarsi un buono da 300 euro per
acquistare attrezzatura sportiva presso il gruppo Cisalfa, un XBox 360 con
Kinect o una fantastica mountain bike Olmo. Concorso valido da aprile a
dicembre.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; text-align: justify;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; text-align: justify;">E SCIVOLATA DI POTENZA SIA!!!</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 11.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<span style="font-size: 15px;"><br /></span><br />valehttp://www.blogger.com/profile/11331764019881481834noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33426693.post-71810108047669658072012-04-19T12:14:00.001+02:002012-04-19T12:14:38.716+02:00e POSTorming sia!Vorrei segnalare a chi passa questa bellissima iniziativa di <a href="http://www.homemademamma.com/2012/04/19/e-via-di-postorming/">homemademamma</a>!<div>
Un POSTorming in piena regola!</div>
<div>
Avete tempo 48 ore da ora!!! prestoooo</div>valehttp://www.blogger.com/profile/11331764019881481834noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33426693.post-82959623185041226222012-04-16T14:52:00.000+02:002012-04-16T15:02:38.046+02:00LA VITA E' FATTA DI SCELTE<br />
<div>
Al largo delle coste di Terranova, in una notte gelida e buia di cento anni fa, "l'Inaffondabile" (così l'avevano soprannominata) solcava a tutta velocità un mare piatto e calmo.</div>
<div>
Tanto calmo che il suo capitano decise di dare massima potenza alle macchine, fiducioso di poter battere il record di traversata transoceanica.</div>
<div>
Non ebbe una bella pensata a dire il vero, perchè poco prima di mezzanotte, mentre tutta la prima classe banchettava nel lussuosissimo ristorante, un boato assurdo scosse tutta la nave.<br />
La folle velocità non aveva permesso a quel transatlantico nuovo di trincia e modernissimo, di schivare un iceberg e non aveva evitato uno squarcio di 90 metri.</div>
<div>
Per due ore il Titanic, prodigio dell'intelletto umano, proprio per un fattore umano (ironia della sorte) si ritrovò a essere teatro di una tragedia immane, che si consumò tra atti di eroismo di alcuni, di crudeltà di altri e spirito di rassegnazione di altri ancora.</div>
<div>
E proprio tra questi ultimi c'era Luigi Gatti.</div>
<div>
La sua era la storia di un uomo come tanti, nato nel Pavese, proprio come me.</div>
<div>
Si era dato da fare e aveva aperto un ristorante a Londra, poi un altro, poi una catena.</div>
<div>
Quelli erano tempi in cui si poteva fare anche qualcosa di più della propria vita, il mondo era ancora da scoprire, la gente si spostava a cercar fortuna in terra straniera tentando il tutto per tutto, e poteva anche accadere che si potesse avere accesso a un'asta per gestire un ristorante su un transatlantico americano.<br />
E che transatlantico.<br />
L'ultimo gioiellino della White Star Line appena varato e pronto per il suo viaggio inaugurale.<br />
Un palazzo galleggiante con suites bellissime e alari placcati d'oro ai camini delle stanze di prima classe!<br />
Talmente gettonato da annoverare tra i passeggeri del suo viaggio inaugurale persino Lord e Lady Astor, i magnati dell'impero Woldarf-Astoria.<br />
E allora Luigi chissà quante notti insonni avrà fatto nel suo letto, a girarsi e rigirarsi "Lo faccio o non lo faccio? Partecipo o non partecipo all'asta?". Certo l'impegno economico doveva rasentare la follia. Non si poteva certo fare le cose a metà. O tutto o niente. Un salto nel vuoto. Meglio rischiare tutto o rischiare di aver rimpianti per tutta la vita? </div>
<div>
Fino al giorno in cui avrà preso la sua decisione. </div>
<div>
"Lo faccio!" si sarà detto.</div>
<div>
E così Luigi si è venduto tutto. Si, proprio tutto. Basta. Si cambia vita.</div>
<div>
E si è aggiudicato l'asta per il lussuosissimo ristorante di prima classe del Titanic.</div>
<div>
Ora, io non so se sia stata la decisione giusta, ma Luigi deve aver pensato che un passo così l'avrebbe destinato alla storia. </div>
<div>
Alla luce dei fatti non gli si può dar torto.<br />
Fatto sta che Luigi partì e fece del ristorante di quella nave un esempio di bellezza e di buon gusto destinato all'eternità, incastonato nella storia per sempre.</div>
<div>
Vero è che se fosse rimasto a casa avrebbe goduto della tranquillità di una vita familiare e di una serie di gratificazioni lavorative, ma queste sono scelte personali che ognuno deve fare in coscienza e secondo il proprio carattere.<br />
Probabilmente, però, un uomo come Luigi avrebbe rimpianto per sempre di non aver almeno provato ad imbarcarsi in questa impresa "titanica".<br />
E poi, chi lo sa, la vita, come la morte, è sorprendente.<br />
Magari avrebbe potuto inciampare per strada, battere la testa di lì a un mese e finire così i suoi giorni.</div>
<div>
Resta il fatto che Luigi c'era in quella notte fredda.<br />
E soprattutto Luigi sapeva che non c'erano scialuppe sufficienti per tutti, e se non lo sapeva, lo sospettava.<br />
E di certo conosceva le procedure d'emergenza: l'equipaggio per ultimo.</div>
<div>
Chissà a cosa deve aver pensato Luigi quando ha capito cosa stava succedendo.<br />
Certamente alla sua famiglia, ma anche ai suoi ragazzi, più di trenta camerieri che sapevano di dover morire.<br />
Avrà sicuramente avuto tutto il tempo di pensare a tutti i se e a tutti i ma.<br />
Forse non è poi così vero che un treno che passa sia sempre da prendere.<br />
Forse si sta bene anche a terra.<br />
Chi lo sa...<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://laprovinciapavese.gelocal.it/polopoly_fs/1.3794512.1334052277!/image/image.jpg_gen/derivatives/landscape_250/image.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://laprovinciapavese.gelocal.it/polopoly_fs/1.3794512.1334052277!/image/image.jpg_gen/derivatives/landscape_250/image.jpg" width="238" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Fonte foto <a href="http://laprovinciapavese.gelocal.it/cronaca/2012/04/08/news/luigi-gatti-sul-titanic-un-master-chef-dell-oltrepo-1.3790518">qui</a></td></tr>
</tbody></table>
"Una strada c'è nella vita. La cosa buffa è che te ne accorgi solo quando è finita. Ti volti indietro e dici "oh guarda!, c'è un filo". Quando vivi non lo vedi il filo, eppure c'è. Perché tutte le decisioni che prendi, tutte le scelte che fai sono determinate, si crede, dal libero arbitrio, ma anche questa è una balla. Sono determinate da qualcosa dentro di te che è innanzitutto il tuo istinto, e poi qualcosa che gli indiani chiamano il karma accumulato fino ad allora".<br />
Tiziano Terzani<br />
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="quotes" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-image: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-family: georgia, palatino, serif; font-weight: bold; line-height: 28px; margin-bottom: -10px; margin-left: -16px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 10px; text-align: left;">
<span style="font-size: x-small; text-align: -webkit-auto;"> </span></div>
</div>valehttp://www.blogger.com/profile/11331764019881481834noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33426693.post-16603361620146283472012-04-15T20:00:00.000+02:002012-04-15T20:00:19.263+02:00PROVERBI- PARTE IIEccoci alla seconda puntata dei proverbi, fonti popolari di immensa saggezza.<br />
<br />
Questo sarà un intervento lampo, diciamo uno spunto di riflessione veloce veloce.<br />
<br />
Il proverbio di oggi è<br />
IL MATTINO HA L'ORO IN BOCCA.<br />
e se tua suocera ti ha fatto le lasagne al pesto con l'aglio ieri sera?<br />
più che l'oro forse i sorci...<br />
<br />
<br />valehttp://www.blogger.com/profile/11331764019881481834noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33426693.post-84083385531574864392012-04-06T11:54:00.002+02:002012-04-06T12:36:47.007+02:00SOS PASQUA!In questo momento mi sento un po' come una spia infiltrata della CIA che sfrutta un attimo di distrazione del nemico per mandare un messaggio al quartier generale.<br />
Sono nascosta dietro la scrivania.<br />
Oggi tocca a me fare il soccorso mamme per le vacanze pasquali.<br />
Ho 4 bambini in casa: 3 femmine e un maschio, ovvero 3 cinquenni e una di otto anni.<br />
Potrebbe scoppiare un incidente diplomatico di proporzioni atomiche perchè qui bisogna dosare i giochi per genere e per età!<br />
E tutti si stanno contendendo la spada di plastica!<br />
Bhè quella l'ho sequestrata io, ho nominato tutti cavalieri della tavola quadrata e mi sono autoproclamata regina madre incontrastata!<br />
Come infiltrato non sono niente male!<br />
Siamo quasi arrivati a mezzogiorno senza grosse liti!<br />
Direi che va bene!<br />
Passo e chiudo capo!<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://www.gialli.it/show_image_NpAdvSinglePhoto.php?filename=/bond-girl.jpg&cat=17&pid=1215&cache=false" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://www.gialli.it/show_image_NpAdvSinglePhoto.php?filename=/bond-girl.jpg&cat=17&pid=1215&cache=false" width="224" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="http://www.gialli.it/cercasi-agenti-segreti">fonte foto qui</a> </td></tr>
</tbody></table>
<br />valehttp://www.blogger.com/profile/11331764019881481834noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-33426693.post-14898135923161740322012-03-19T19:04:00.000+01:002012-03-19T19:04:08.881+01:00Pensieri esistenziali da camerino<br />
<ul>
<li> perché esco dal camerino per guardarmi allo specchio e contemporaneamente lo fa anche una tipa strafiga che indossa la stessa maglia che mi sono appena provata?</li>
<li> perché mentre stai cercando di entrare in un vestito imbarazzante, così, solo per vedere l'effetto che ti fa addosso, proprio in quel momento arriva una commessa che ti dice "come le sta?"?</li>
<li>perché l'occhio ti cade sempre sulla cosa che costa di più?</li>
<li>perchè nei camerini montano luci che evidenziano tutti i rotolini e la cellulite, persino quella che hai sotto i piedi?</li>
<li>è un problema di inclinazione di questo specchio o non mi sono mai accorta di somigliare pericolosamente a un pachiderma?</li>
<li>ma i camerini li fanno così stretti per adeguarli alle nuove taglie e per scoraggiare chi va dalla 44 in su?</li>
<li>perché non ho trovato io per prima il vestito bellissimo che sta provando la tizia nel camerino qui a fianco?</li>
<li>sempre riguardo alle luci... , ma io prima non ce l'avevo quel brufolo lì!</li>
<li>quanto devo aspettare perché la commessa smammi? devo uscire a vedermi nello specchio grande?</li>
<li>perchè proprio oggi dovevo trovare il vestito perfetto ma non posso uscire a vedermi nello specchio grande perché le mie gambe sembrano quelle di Cita?</li>
<li>il gambaletto me lo potevo risparmiare... </li>
</ul>
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>valehttp://www.blogger.com/profile/11331764019881481834noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33426693.post-72399970946304919632012-03-16T15:38:00.002+01:002012-03-16T15:38:59.022+01:00NOSTALGIA CANAGLIA!Amo i telefilm, li adoro!<br />
<div>
Direi che insieme alla Nutella, ai volantini della lidl e al sushi, esercitano su di me una specie di attrazione magnetica!</div>
<div>
Tuttavia, nonostante l'età, non rientro nel novero delle amanti di <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Sex_and_the_City">"Sex and the city",</a> serie che peraltro odio, non riesco a mantenere l'attenzione per più di 5 minuti!</div>
<div>
Sono più ispirata da serie ansiogene stile <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/The_Walking_Dead_(serie_televisiva)">"The walking dead"</a>, <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Lost_(serie_televisiva)">"Lost"</a>, <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Lost_(serie_televisiva)">"Revenge"</a>, <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/CSI_-_Scena_del_crimine">"CSI"</a>, <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Criminal_Minds">"Criminal minds"</a> ecc, ma non disdegno <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Grey's_Anatomy">"Grey's anatomy"</a> (che evito solo quando sono nei miei momenti ipocondriaci!) e <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/How_I_Met_Your_Mother_-_Alla_fine_arriva_mamma">"How I met your mother"</a>.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Ma i telefilm anni ottanta erano ben altra roba, sicuramente diversi da quelle di oggi, anche perché le serie tv, come i film, sono lo specchio dell'epoca in cui nascono.</div>
<div>
Uno di quelli che ho amato di più era "Ralph super maxi eroe".</div>
<div>
Adoravo Ralph, un professore imbranato che aveva ricevuto i super poteri e un costumino rosso, ma che aveva perso il manuale delle istruzioni!</div>
<div>
E' la storia di tutti noi! Chiedetevelo: se fosse successo me sarei diventata Cat woman o la Donna ratto? Probabilmente la seconda.</div>
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<br /></div>
<div>
Quello che più si avvicina oggi a "Ralph super maxi eroe" è sicuramente <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Misfits_(serie_televisiva)">"Misfits"</a>, la storia di un gruppo di ragazzi costretti ai servizi sociali per crimini minori, i quali, colpiti da un fulmine, ricevono super poteri che fanno fatica a gestire. Ecco, questa è la versione moderna, solo un più bad, cattiva, sboccata, politicamente scorreta (e, lasciatemelo dire, geniale!). Ma, come ho accennato prima, ogni prodotto televisivo o cinematografico affonda le radici nel periodo in cui nasce.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Comunque la nostalgia canaglia mi attanaglia quando ripenso al ricciolone biondo in calzamaglia rossa, un po' Shirley Temple e un po' Super Pippo!</div>
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<br /></div>
<div>
Eccolo, in tutto il suo splendore! </div>
<div>
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/7JeyT7WvcOM?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<div>
<br /></div>
<div>
"Who could it be? Believe it or not it's just me!"</div>valehttp://www.blogger.com/profile/11331764019881481834noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-33426693.post-72071399278033806592012-03-08T10:47:00.001+01:002012-03-08T10:47:55.300+01:00la zumba uccide<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Se il vostro obiettivo è questo</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoRVJQXndwzZwBNOxgqLjs9xLoCOn8aK51-2kC5Z5WmxnrY_z9Ht4to7dvJ6XRKSYfKeL9t_K2DSbEX0_XGIjo3EewPEX6YN38O_IFLP2OJCkywbsXIJPyUKrtKBziztJPfL9jaA/s400/yoga+granny+83+dailymail.co.uk.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoRVJQXndwzZwBNOxgqLjs9xLoCOn8aK51-2kC5Z5WmxnrY_z9Ht4to7dvJ6XRKSYfKeL9t_K2DSbEX0_XGIjo3EewPEX6YN38O_IFLP2OJCkywbsXIJPyUKrtKBziztJPfL9jaA/s200/yoga+granny+83+dailymail.co.uk.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">fonte foto <a href="http://hannasnest.blogspot.com/2009/12/supergran.html">qui</a></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
o anche solo minimamente questo</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjd566vtcuM32h9Mlce7tXlZ-jc_mqm5uylpOwQL388wbnbGJ8y07tQOjjBzFHG3P5l5Ejm29_enA6ND_PofuUR-sMKydQk3M-z6h89W5sPE8YTzeUS7pbUeUX8hX09L8-JRdbe/s400/granny2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjd566vtcuM32h9Mlce7tXlZ-jc_mqm5uylpOwQL388wbnbGJ8y07tQOjjBzFHG3P5l5Ejm29_enA6ND_PofuUR-sMKydQk3M-z6h89W5sPE8YTzeUS7pbUeUX8hX09L8-JRdbe/s200/granny2.jpg" width="151" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">fonte foto <a href="http://959kissfmheather.blogspot.com/2009/11/crazy-ass-grannies.html">qui</a></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Vi prego, non lasciatevi tentare dalla zumba fitness!!!</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ve lo dice una che l'ha comprata armata di tutte le migliori attenzioni!</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Se dovete rimettervi in forma e siete quanto di più vicino a una mozzarella, se vi vergognate ad andare in palestra perché l'ultima volta che ci siete andate avete diviso lo spogliatoio con uno pterodattilo e nell'armadio avete solo la tuta di educazione fisica del liceo (ma voi andate per i quaranta), vi prego, RINUNCIATE. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ne va della vostra salute, o meglio della vostra vita!</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ieri ho visto la pubblicità in tv e c'era una strafiga ventenne con la pancia piatta che neanche sudava! Eppure le sessioni minime prevedono 20 minuti di riscaldamento e se riuscite a farne 4 senza sputare un polmone probabilmente siete le sorelle di Jill Cooper! </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Io, lo ammetto, sono un caso a parte, per me ci vuole una preparazione atletica minima anche solo per fare i passi base. Ma ho amiche che sono quasi svenute dopo un quarto d'ora!</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Quindi, donne!, vi consiglio una bella camminata a passo svelto o una corsetta! Se l'acido lattico vi grazierà allora un pensierino alla zumba fitness potete anche farlo!</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<br />valehttp://www.blogger.com/profile/11331764019881481834noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-33426693.post-23549429109238129312012-03-06T13:44:00.000+01:002012-03-06T13:44:00.882+01:00la casa nasconde ma non rubaVorrei inaugurare oggi una nuova rubrica, quella dei proverbi.<br />
Cito da <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Proverbio">wikipedia</a>: "<span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">Il </span><b style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">proverbio</b><span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px;"> (dal </span><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_latina" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: white; background-image: none; background-origin: initial; color: #0b0080; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-decoration: none;" title="Lingua latina">latino</a><span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px;"> </span><i style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">proverbium</i><span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">) è una </span><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Aforisma" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: white; background-image: none; background-origin: initial; color: #0b0080; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-decoration: none;" title="Aforisma">massima</a><span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px;"> che contiene </span><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Norma_(scienze_sociali)" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: white; background-image: none; background-origin: initial; color: #0b0080; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-decoration: none;" title="Norma (scienze sociali)">norme</a><span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">, giudizi, dettami o consigli espressi in maniera sintetica e, molto spesso, in </span><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Metafora" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: white; background-image: none; background-origin: initial; color: #0b0080; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-decoration: none;" title="Metafora">metafora</a><span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">, e che sono stati desunti dall'esperienza comune. Essi generalmente riportano una </span><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Verit%C3%A0" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: white; background-image: none; background-origin: initial; color: #0b0080; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-decoration: none;" title="Verità">verità</a><span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px;"> (o quello che la gente ritiene sia vero)."</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">Giusto, anzi, giustissimo.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">Ed è per questo che me ne occupo, perchè quando tutto ci sfugge di mano nel caos infernale della quotidianità, ecco in fondo al tunnel un barlume di speranza, la certezza che quel che ci sta accadendo è accaduto prima, e per secoli invariabilmente, a migliaia e migliaia di persone.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">E così ci sentiamo meno soli, e sicuramente meno sfigati.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">Il proverbio di oggi è:</span><br />
<div style="text-align: center;">
<span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px;"><b>la casa nasconde ma non ruba.</b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRpHPk7AWtT8zuhixVYkFj__tG6nBrkBd7XDLJC4BaUyFkwg_DKLyQ32hwk3viGEI4Z_HmtlbXfznls60XZJjsuMrHQyA9gMQ-A2Nqox3NeixfIrCv0L7nrAykvdl342YkuX726A/s1600/2012-03-06+13.03.27.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRpHPk7AWtT8zuhixVYkFj__tG6nBrkBd7XDLJC4BaUyFkwg_DKLyQ32hwk3viGEI4Z_HmtlbXfznls60XZJjsuMrHQyA9gMQ-A2Nqox3NeixfIrCv0L7nrAykvdl342YkuX726A/s320/2012-03-06+13.03.27.jpg" width="240" /></a></div>
<span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px;"><br /></span><br />
<span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">Vero, verissimo.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">Anzi, cara la mia casa, avrei un elenco di cosette che mi sono sparite e che vorrei sapere bene dove cavolo sono:</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">- la mia insostituibile maglia bianca che andava così bene in tutte le occasioni. Cavolo, lo sai che non sono una che sta attenta a cosa abbinare con cosa! Mi tornava utile, ridammela!</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">- Le videocassette con le scenette stupide che ho girato a vent'anni con i miei amici. Dove sono??? Le hai nascoste perchè speravi mettessi la testa a posto e mi dimenticassi delle figure barbine che ho fatto in gioventù?? Questa posso anche passartela.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">-Il mio uncinetto e la lana! Li avevo messi lì sul ripiano e sono spariti! E non soffro ancora di arterio! Dove me le hai ficcate? Si può sapere? Cos'è un modo per dirmi che sono una creativa ossessivo-compulsiva? C'erano altri modi per farmelo sapere!</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px;"><br /></span><br />
<span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">E questa è solo la punta dell'iceberg, vogliamo parlare della mia maglia preferita della terza liceo? O ancora dei miei libri di antropologia? E il caricabatterie?!?!</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">Poi, però mi lasci quel terribile vestito anni ottanta col cartellino ancora attaccato perchè non ho mai avuto il coraggio di metterlo e non fai sparire il caricabatterie del telefonino che si è rotto nel 1999? cos'è speri che prendano valore col tempo?.</span><br />
<span style="font-family: sans-serif; font-size: x-small;"><span style="line-height: 19px;"><br /></span></span>valehttp://www.blogger.com/profile/11331764019881481834noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-33426693.post-21502381342419757062012-02-13T14:42:00.002+01:002012-02-13T14:45:21.578+01:00RICETTE SALVA-MAMMEMolto spesso si tende a contrapporre mamme che lavorano a mamme che stanno a casa e si innescano innumerevoli discussioni su quale sia la cosa migliore da fare.<br />
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Personalmente penso siano scelte che riguardano le singole famiglie, diciamo "manovre di adattamento" che ognuno elabora per sé, ma che non è detto abbiano il medesimo valore per tutti.</div>
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Anche perché entrambe le condizioni regalano dei vantaggi, ma sono strade lastricate di sacrifici.</div>
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Una cosa però accomuna tutte quante: la mancanza di tempo!</div>
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Tutte, ma proprio tutte le mamme, vorrebbero avere una giornata di 48 ore.</div>
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Per farci che? </div>
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Le opzioni sono innumerevoli, a partire da un bagno nella vasca, a un'oretta per leggere un libro, a una seduta dall'estetista (fosse solo per una dolorosissima ceretta), a un po' di tempo per un po' di chiacchiere al telefono senza dover acchiappare il pupo/a che si sta arrampicando sulla libreria ecc ecc.</div>
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Per non parlare del tempo per fare qualcosa per i propri figli, per esempio una torta da mangiare al mattino a colazione...</div>
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Ebbene, per quest'ultima opzione ho pronto un escamotage capace di far invidia a qualsiasi vostra amica! Una di quelle cose che porta tutti a pensare "ma come fa a far tutto!!!".</div>
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Premetto che non amo cucinare, sono negata come pochi, e fortunatamente ho sposato un uomo che cucina bene e che all'occorrenza ama anche il cibo d'asporto!</div>
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Quindi potete avere la sicurezza matematica che non troverete mai una ricetta elaborata e difficile su questo blog che sia farina del mio sacco. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjktyyVVwoxJc9ZhDQIcymgpSS4vaURdrQGSnKXODt7wkTEehU-psz9ON3tT1Ou8xJ2cOJOql_qKwAP-WIhkhajowSAMtk6p_NQhTB016MO0UczdcelrTUJ2JhX0PO_J8pF0s28Ug/s1600/comic-cleaning1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="156" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjktyyVVwoxJc9ZhDQIcymgpSS4vaURdrQGSnKXODt7wkTEehU-psz9ON3tT1Ou8xJ2cOJOql_qKwAP-WIhkhajowSAMtk6p_NQhTB016MO0UczdcelrTUJ2JhX0PO_J8pF0s28Ug/s200/comic-cleaning1.jpg" width="200" /></a></div>
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Allora, prendete 10 minuti del vostro tempo e non di più e preparatevi a fare le fighe con amici e parentado e a godere quando il vostro pargolo/a dirà davanti alle maestre e alle mamme dei compagnucci "a casa non mangiamo mai i biscotti perché non sono sani come la torta che mi fa la mamma ogni giorno per colazione!".</div>
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<span style="color: red;">Ingredienti</span></div>
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125 g di farina</div>
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125 g di zucchero (notate come le quantità siano identiche. solo così avrei potuto imparare una ricetta!)</div>
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1 yogurt </div>
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2 uova</div>
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mezza bustina di lievito</div>
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buttate tutto in una ciotola e frullate col mixer.</div>
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se poi proprio volete strafare aggiungete le gocce di cioccolato oppure fatene metà con il cacao (dosi a occhio!).</div>
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mettetelo in uno stampo di silicone e infornatelo nel microonde a 750 w per 8 minuti.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIYKfQeDLGktwn1BFEUZ0A3NJCmjmH4hfUQUOXimYdxVxuQJXsAHvmNi6RjYnoIEIh4IReDr12IkjqyUhwVlW3rjraGYVwkvOlfHYLZULpbidmyexBN1HoOP2exTybqUeD2jVXjg/s1600/microwave-oven-old-school1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="158" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIYKfQeDLGktwn1BFEUZ0A3NJCmjmH4hfUQUOXimYdxVxuQJXsAHvmNi6RjYnoIEIh4IReDr12IkjqyUhwVlW3rjraGYVwkvOlfHYLZULpbidmyexBN1HoOP2exTybqUeD2jVXjg/s200/microwave-oven-old-school1.jpg" width="200" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
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Abbiate cura di coprirlo con una ciotola rovesciata una volta sfornato perché la torta fatta al microonde si asciuga in fretta e si secca. </div>
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Oppure fate come me, mangiatela in fretta o offritela a chiunque! </div>
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E godete quando vi diranno<br />
"che brava mamma! ma come trovi il tempo di far tutto???"<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIUYIkrUG9nw31qlV3s6jeGAvUoMmcoAkeYKlRAI_xcM-1m3BtzY1jksSxRcRskAHBs50CrtxNdctIp9o4REWeHL28GJCypvFXz7zgN7DzAmWCVBtTGz6BannZh6vSZsHAKC2wcA/s1600/best+mum.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" height="173" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIUYIkrUG9nw31qlV3s6jeGAvUoMmcoAkeYKlRAI_xcM-1m3BtzY1jksSxRcRskAHBs50CrtxNdctIp9o4REWeHL28GJCypvFXz7zgN7DzAmWCVBtTGz6BannZh6vSZsHAKC2wcA/s200/best+mum.gif" width="200" /></a></div>
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ps: non offritela però a quelle che sapete vi risponderanno "certo! tu hai tempo di fare queste cose, mica come me che sono sempre impegnata!".</div>
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A loro, se potete, offrite la versione col guttalax. </div>
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Vedrete che il tempo per far qualcosa lo dovranno trovare per forza!</div>
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</div>valehttp://www.blogger.com/profile/11331764019881481834noreply@blogger.com0