Da oggi ho deciso che inizierò una nuova rubrichina culinario-delirante.
Tutto è iniziato con un esercizio di scrittura che dovevo fare.... mi ha talmente divertito che ho pensato di postarlo. Si tratta di riscrivere una ricetta in chiave umoristica...
i benefici dovrebbero esserci: o fa ridere, o, alle brutte, avrò divulgato una nuova ricetta.
Il nome LUNCHLADY DORIS si rifà alla mitica cuoca della scuola di Springfield dei Simpson
NB: ogni riferimento alle mie abilità culinarie è puramente casuale.
Ricetta liberamente tratta, con evidente spirito campanilistico, dal libro: “Minestrone Pavese. Tesoretto di cucina delle Terre di Pavia”
Ingredienti:
- 1 oca (1500 gr) cominciamo subito con una mission impossible… già dovete trovare un’oca, ma poi pure di un chilo e mezzo! Potete giusto fare i vaghi e andare al Bioparco o al laghetto dell’Eur, buttare un occhio sulla fauna e scegliere la vostra vittima sacrificale… poi però dovete anche fare una stima al netto delle piume….. il consiglio è quello di buttarvi nel primo supermercato e accaparrarvi un tacchino. Tanto non se ne accorge nessuno!
- 1 verza mmmhhh… dopocena col botto!!!
- Olio, due bicchieri di vino bianco pure quattro… due servono per la preparazione spirituale del cuoco
- 2 carote, 2 coste di sedano (quelle che cercate di staccare dal ciospo di sedano senza farvi sgamare dal commesso o dalle vecchiette di turno!)
- 2 cipolle bionde se son rosse potete sempre fare le mechès
- 2 patate, 2 spicchi d’aglio così oltre ai botti delle verze, se non siete morti per la pesantezza letale del piatto, ci pensa il vostro vicino di tavolo a darvi la mazzata finale
- Alloro, farina bianca, sale e pepe
Preparazione:
- Tagliare l’oca in ottavi ecco. Se non siete mai stati una cima in matematica, anche voi vi starete facendo questa domanda: “ ma come cazzarola si divide un’oca in ottavi??????”…… consiglio: assicuratevi che non ci sia nessuno intorno, prendete un machete, chiudete gli occhi e colpite senza pietà…. Tanto poi finisce in padella, e nessuno si metterà con squadra e bilancino a misurare l’oca!!!!
- Passare nella farina e dorare in padella per 5 minuti quindi è vivamente sconsigliato rispondere al telefono- stendere i panni- aprire alla vicina logorroica
- Preparare un fondo di verdure e lasciarlo rosolare in poco olio anche in questo frangente aprire alla vicine non è una buona idea
- Aggiungere i pezzi d’oca, bagnare con il vino bianco, salere, pepare cercate di far tutto contemporaneamente, in punta sul piede sinistro, usando il destro per mescolare di tanto in tanto…
- Far cuocere per un’ora ora si può aprire alla vicina in crisi depressivo-esistenziale.
- Nel caso la carne diventasse asciutta, aggiungere il brodo e spegnere quando è tenera TENERA!!!!NON NERA!!!!
- Unire le foglie di verza pensavate di averla scampata, eh????
E per chiudere in bellezza…..
Vino consigliato: Buttafuoco storico di Canneto Pavese
che altro vino scegliere con le verze?!?!?
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