can che abbaia non morde (quasi mai!!!!)

deliri semiseri

venerdì, aprile 15, 2011

NUOVA RUBRICA DI CUCINA "LUNCHLADY DORIS"

Da oggi ho deciso che inizierò una nuova rubrichina culinario-delirante.

Tutto è iniziato con un esercizio di scrittura che dovevo fare.... mi ha talmente divertito che ho pensato di postarlo. Si tratta di riscrivere una ricetta in chiave umoristica...

i benefici dovrebbero esserci: o fa ridere, o, alle brutte, avrò divulgato una nuova ricetta.

Il nome LUNCHLADY DORIS si rifà alla mitica cuoca della scuola di Springfield dei Simpson

NB: ogni riferimento alle mie abilità culinarie è puramente casuale. 

COMINCIAMO CON LA MIA PRIMISSIMA RICETTA:

LA CASOELA D’OCA

Ricetta liberamente tratta, con evidente spirito campanilistico, dal libro: “Minestrone Pavese. Tesoretto di cucina delle Terre di Pavia”

Ingredienti:
  • 1 oca (1500 gr)        cominciamo subito con una mission impossible… già dovete  trovare un’oca, ma poi pure di un chilo e mezzo! Potete  giusto fare i vaghi e andare al Bioparco o al laghetto dell’Eur,  buttare un occhio sulla fauna e scegliere la vostra vittima sacrificale… poi però dovete anche fare una stima al netto delle piume….. il consiglio è quello di buttarvi nel primo supermercato e accaparrarvi un tacchino. Tanto non se ne accorge nessuno!
  • 1 verza     mmmhhh… dopocena col botto!!!
  • Olio, due bicchieri di vino bianco   pure quattro… due servono per la preparazione spirituale del cuoco
  • 2 carote, 2 coste di sedano     (quelle che cercate  di staccare dal ciospo di sedano senza farvi sgamare dal commesso o dalle vecchiette di turno!)
  • 2 cipolle bionde      se son rosse potete sempre fare le mechès   
  • 2 patate, 2 spicchi d’aglio    così oltre ai botti delle verze, se non siete  morti per la pesantezza letale del piatto, ci pensa il vostro vicino di tavolo a darvi la mazzata finale
  • Alloro, farina bianca, sale e pepe

Preparazione:
  • Tagliare l’oca in ottavi        ecco. Se non siete mai stati una cima in matematica, anche voi vi starete facendo questa domanda: “ ma come cazzarola  si divide un’oca in ottavi??????”…… consiglio: assicuratevi che non ci sia nessuno intorno, prendete un machete, chiudete gli occhi e colpite senza pietà…. Tanto poi finisce in padella, e nessuno si metterà con squadra e bilancino a misurare l’oca!!!!
  • Passare nella farina e dorare in padella per 5 minuti   quindi è vivamente sconsigliato rispondere al telefono- stendere i panni- aprire alla vicina logorroica
  • Preparare un fondo di verdure e lasciarlo rosolare in poco olio              anche in questo frangente aprire alla vicine non è una buona idea
  • Aggiungere i pezzi d’oca, bagnare con il vino bianco, salere, pepare       cercate di far tutto contemporaneamente, in punta sul piede sinistro, usando il destro per mescolare di tanto in tanto…
  • Far cuocere per un’ora                ora si può aprire alla vicina in crisi depressivo-esistenziale.
  • Nel caso la carne diventasse asciutta, aggiungere il brodo e spegnere quando è tenera            TENERA!!!!NON NERA!!!!
  • Unire le foglie di verza       pensavate di averla scampata, eh????

E per chiudere in bellezza…..
Vino consigliato: Buttafuoco storico di Canneto Pavese             
che altro vino scegliere con le verze?!?!?