APRILE
Primi venti primaverili
Sei a prendere l’aperitivo con la tua migliore amica.
Ordini uno spritz e speri nel profondo del tuo cuore che il
cameriere ti porti ogni ben di dio per il solo fatto che sei seduta al tavolo
del bar alle sei e mezza, ora in cui inizia il famigerato happy hour.
Tu, per sicurezza, gli hai fatto anche gli occhi dolci
mentre chiedevi “ mi porteresti anche due patatine?”. Sai di non averlo
intenerito, anche perché non sei proprio biafra, anzi, ma per la legge di
compensazione la natura ti ha dotato di due lunghe ciglia, quindi SBATTILE!
Già ti stai figurando un tripudio di vol-au-vent/tramezzini/pizzette,
quando cogli l’ordinazione della tua amica “un succo d’ananas, grazie!”.
“Ma che?ti sei messa a dieta?” chiedi tu col tono di quella
sicura di sé, pronta a pigliare per il culo l’amica per le sue infondate
paturnie.
“Si!” parte la rispostona a missile “Guarda che due minuti e
ci siamo all’estate! Che ce vò? Io non voglio mica andare al mare con un
tendone da camion!”
Nel frattempo sul tavolo si riversa ogni ben di dio (le tue
ciglia lunghe han fatto il loro dovere).
Te le dovrai mangiare tutte tu.
Però ora ti senti un po’ in colpa.
L’estate si avvicina insidiosa, mica vorrai mangiarle tutte
quelle olive.
Dai su, non fare il maiale, lascia almeno una pizzetta.
Madonna quanto è buona, se la lascio lì faccio peccato
capitale.
Lo diceva anche il buon Oscar (Wilde), “l’unico modo per
liberarsi di una tentazione, è cedere!”
Tanto siamo solo ad aprile…