can che abbaia non morde (quasi mai!!!!)

deliri semiseri

venerdì, dicembre 02, 2011

WORLD AIDS DAY - 1 DICEMBRE

Non ho potuto partecipare ieri alla conferenza in Campidoglio "FREE 10 anni di prevenzione materno fetale dell’AIDS in Uganda".
Mi sarebbe piaciuto, ma i miei impegni mammeschi me lo hanno impedito.
Mi sarebbe piaciuto perché sono una mamma, e questo progetto si occupa di mamme e di bimbi meno fortunati, cerca di dare una speranza a chi non ce l'ha, e un futuro a chi altrimenti non ne avrebbe uno.
E soprattutto da la gioia a una mamma malata di sapere di mettere al mondo un figlio sano.
Cosa c'è di più bello?

Negli ultimi 10 anni in Uganda, dove l'AIDS è endemico,sono nati migliaia di bambini sani da madri sieropositive.
Questo è il risultato della campagna di prevenzione materno-fetale della onlus Avsi.

Grazie di cuore per aver salvato  tanti bambini!
Perchè i bambini sono il futuro del mondo.
Sono la ricchezza di tutti. 
Un'opportunità per tutti.

martedì, novembre 29, 2011

MADRE NATURA NON AMA TUTTI I SUOI FIGLI NELLO STESSO MODO!

Ebbene sì. 
Nessuno vorrebbe vedere una madre far le differenze tra i propri figli. 
Nessuno vorrebbe vedere la propria madre far le differenze. 
Quando poi si tratta di madre natura, men che meno! 
E grande è la delusione quando si prende piena consapevolezza che LEI non ama i suoi figli nello stesso modo!

Bene. Io non sono delusa, sono proprio incacchiata con LEI!

Anch'io sono una madre, e certe cose ai figli non si fanno!!!
Allora, anche oggi ho visto una signora con la carrozzina. 
Quindi doveva essere una neomamma.
La tizia era fasciata in un paio di pantaloni molto stretti, tutta ben pettinata e truccata, aveva lo stivale taccato e soprattutto era magrissima, una donna cum vera pancia piatta (per me è come una chimera!).
Ho guardato la signora accanto, pensando "quella sarà la zia, una mamma nuova di pacca deve pur avere un segno rivelatore della gravidanza!eppobbacco!!!". 
Ma quella era messa anche meglio dell'amica.
Dunque: quando io uscivo con la carrozzina sembravo una pazza spiritata (alla faccia di quelli che dicono che le neomamme sono così belle!), anche perchè se dormivo 5 minuti per notte era un evento; litigavo con il giornalaio che mi chiedeva "che bella bimba, ma vedo che aspetta già il secondo!" (a proposito di pancia piatta); i miei capelli non vedevano un parrucchiere da secoli (d'altronde la mia autonomia giornaliera con la nana non superava i 20 minuti massimo, non avevo nessuno che me la tenesse e cercare di calmarla con le cartine delle meches in testa non mi allettava!); il trucco era una causa persa (e chi aveva il tempo, tra una cacca da pulire e una tetta da tirar fuori!); per quel che riguarda lo stivale taccato... ahahahah!!! se vabbhé, lasciamo perdere, pianelle tutta la vita!
Ora, passati 5 anni e non avendo riscontrato grossi miglioramenti negli anni, mi son sorpresa un giorno a vedere la mia pancetta e a dire a me stessa "in fondo mi piace, è il segno della maternità!". 

C-C-COOSA?!?!

Ma stiamo scherzando? Ma siam fuori di testa?
No, mi spiace, questo è un chiaro segno di sfighitudine! Come a dire "sono allo sfascio... ma sì alla mia età cosa voglio...".
Eh no, cara madre natura! non si fa! due pesi due misure ( nel senso che le mamme strafaighe pesano poco e sono alte due metri, le povere criste invece pesano tanto e sono alte un metro e un'aspirina coricata!). 
Non si fa! 
TU! MAMMA CATTIVA!!!


domenica, novembre 20, 2011

IL MIO BLOG è CO2- NEUTRAL

“Il mio blog è Carbon neutral”!
Eh sì! Praticamente aderendo a un’iniziativa di Doveconviene.it, in collaborazione a iplantatree.org, da oggi al mondo c'è una quercia a Göritz che compensa la produzione di anidride carbonica prodotta da questo sito!


Un blog produce in media circa 3,6 kg di CO2 l’anno (dato legato soprattutto al funzionamento dei server), mentre un albero riesce ad assorbire dai 5 ai 10 kg di CO2 all’anno. Considerando che un albero vive in media 50 anni sono a posto per un po' e non correte il rischio di liberarvi di me tanto presto! ihihih!!!






martedì, novembre 08, 2011

prima che ti sposi ti passa.

Non sono mai stata una bambina "femminuccia tutta rose e nastrini".


A un certo punto verso i sei anni ricordo di aver pure pregato mia madre di tagliarmi i capelli corti perchè lunghi mi davano noia.
E quando la convinsi mi feci scattare una foto al parco con le espadrillas e i capelli corti mentre mi attaccavo come una scimmia all'albero.
Ecco, questo ricordo come un momento di massimo godimento, d'infanzia felice.
E a volte la mia povera mamma (santa donna) ci provava a comprarmi i cappottini fichissimi da signorina carina, senza neanche insistere, quindi non si può dire che il mio fosse un rifiuto dell'autorità, ma proprio non ce la facevo, no no, a mettermi quel bellissimo cappottino rosso.
Mi sentivo come king kong che indossa un tutù e balla il lago dei cigni!
Meglio quello giallo acido che mio padre mi faceva mettere al mattino per identificarmi meglio all'uscita della scuola media tra il marasma generale.
Ma questo accadeva quando ancora l'adolescenza era una cosa lontana e sconosciuta.
Quando mi facevo male mia zia, pediatra di riferimento di due generazioni della mia numerosissima famiglia, per sdrammatizzare le mie crisi ipocondriache mi diceva "prima che ti sposi ti passa!!!".
Il problema è che io non ho mai voluto sposarmi, ripeto, non ero la classica femminuccia che aspettava il principe azzurro!
Anche quando sono piombata nell'adolescenza e ho scoperto la mia femminilità, mi son sempre vista zitella, con un cane, un bicchiere di  vodka e lemon in mano e disco dance tutte le sere!
Chissà se era una reazione della mia ipocondria alla profezia sulla fine dei miei mali un giorno convolata a nozze... mah!

Sta di fatto che alla fine mi sono sposata, il mio futuro marito mi ha chiesto di sposarlo ad aprile 2006 più o meno così
lui: "guarda che ho prenotato la sala del comune per il 10 giugno"
io "ah sì? e per far che?"
lui "per sposarci"
io "ah! eh, fammi pensare, bisogna vedere se abbiamo da far qualcosa, va bhè, dai penso che si possa fare..."
lui "ok.ciao"

L'ho sposato per questo.
Ma ora, quando mi viene il mal di testa ricorro al moment. Ormai sono sposata, non ho più speranza!

ps: della misera fine della mia femminilità, del mio cane da zitella e del vodka e lemon ne parlerò nella prossima puntata intitolata "maternità"!!!

giovedì, ottobre 27, 2011

super poteri domestici

Non ne sapevo niente. 
Ho ignorato la situazione per tutti questi anni. 
O forse, semplicemente, non volevo vedere. 
Comunque ora lo so. Ne sono sicura. 
Io ho  dei superpoteri.
Oggi ho scoperto di essere in grado di cambiare il colore agli indumenti. 
Mi è bastato solo metterli in lavatrice con una maglietta rossa nuova nuova di pacca et voilà!: cannottiere con un delicato bordino rosato, mutande tutte rosa cipria, e pure il grembiulino della Mati, da non credere... 
Ha assunto quella colorazione vedo-non-vedo, quella che quando lo guardi distrattamente ti sembra bianco, ma se si mette vicino al compagnetto con la mamma senza i suddetti superpoteri, cogli che c'è qualcosa di diverso, non so, come una ventata di novità, una nota colorata capace di rallegrare la giornata!
E pensare che le avvisaglie c'erano, avrei dovuto cogliere i segni di questo potere divino nei bordini ingrigiti delle mutande... probabilmente erano tutti eventi preparatori che preannunciavano la rivelazione.
E già me lo vedo, lui, quando al buio del mattino si metterà la camicia bianca e andrà al lavoro, salirà in ascensore e si chiederà perchè i colleghi lo guardano con un sorriso. Eh sì, allora lo sapranno tutti e penseranno "che fortuna quest'uomo, ha sposato una donna speciale!". 










E pensare che lui, forse, solo lui non si accorgerà mai del miracolo che porta addosso!!!

domenica, ottobre 09, 2011

LUNCHLADY DORIS e le rubriche culinarie

Io non sono una gran cuoca, l'ammetto.
O meglio, non ho molta fantasia, anche se con una ricetta alla mano potrei fare miracoli!
Quando guardo le rubriche culinarie, o meglio, mi ci imbatto, vorrei imparare qualcosa, che so, nuovi trucchetti, strategie per rendere più appetitoso, o almeno presentabile, il rancio quotidiano.
Così l'altro giorno finito il tg m'imbatto in "cotto e mangiato". Onestamente non sono mai stata una fan di questi "siparietti" post tg. Diciamo che li evito da quando ho visto un tizio che beveva l'olio dal bicchiere e con aria soddisfatta ne decantava le virtù con aggettivi che io, laureata in lettere, francamente ho sempre ignorato.
Però oggi ero particolarmente pigra, troppo anche per muovere il ditino sul telecomando, quindi armata di tanto spirito di conoscenza, ho predisposto il mio animo e la mia attenzione ad apprendere un'arte in cui tanto difetto.
Mi rendo conto, con stupore, che non c'è la Parodi. La sostituisce un'altra conduttrice che professa una cucina semplice e alla portata di tutte.
Purtroppo la tizia ha un tailleur perfettamente confezionato ed è pettinata e truccata impeccabilmente.
Ma guarda! proprio come me tutti i giorni in cucina, anzi, ieri pensavo di mettermi per colazione il vestito da sposa, così, tanto per non essere sciatta!
Ma sì, mi dico, diamole una possibilità.
E lei, senza batter ciglio, lava e pela tre patate. Mette da parte le patate e prende le bucce. "Originale, acuta!" penso "ora tirerà fuori una ricetta spaziale, alternativa...!"
Lei scalda l'olio e ci butta le bucce. Mmmmh interessante. Chissà che ci farà con ste bucce questa! anvedi!
E la tipa con un sorriso smagliante butta le bucce in una ciotola a casaccio e sentenzia: "Fritto e mangiato!".

Ora mi chiedo: la pagano?
No perchè in giro ci sono tanti disoccupati che cucinano tutti i giorni e potrebbero anche offendersi.
La prossima volta ci insegnerà come si scalda al microonde il latte? Già che c'è mi potrebbe mostrare anche come si mette dentro il nesquik!
Ma c'è una cosa che mi sconcerta ancora di più... ma tu che sei buona di far delle bucce di patata così saporite, ma non era meglio che ti mettevi la tuta da casa per friggerle???? quanto spreco...


   RIDATECE LA SORA LELLA!!!!

giovedì, ottobre 06, 2011

UNIRE I PUNTINI.

Stamattina mi sono svegliata.
Ero decisa a riprendere a scrivere costantemente. Ho un'idea, vorrei svilupparla.
Non so dove mi porterà e se mi  porterà da qualche parte. Ma io ho fiducia. So che non ho ancora dato il meglio di me, ma so che lo farò.
E' difficile capire quando si diventa grandi veramente, a volte si intuiscono solo i passaggi, le scintille.
Questa mattina ho sentito nella mia testa una di queste scosse.
Mi sono avvicinata al pc. Volevo cominciare proprio dal blog, avevo almeno quattro o cinque idee per la testa, e cominciavano anche a trovare un ordine.
Poi mi son collegata a facebook e ho scoperto una cosa triste, tristissima.

Steve Jobs, quell'immenso genio che mi ha permesso di star qui seduta davanti alla tastiera, si è congedato dalla vita.

Cose come questa ti ricordano che il nostro tempo è limitato.
Ma anche che il nostro tempo ci appartiene, ci appartiene tutto quanto, fino all'ultimo alito è tutto nostro. Solo nostro.
E anche se capita di non sapere in che direzione stiamo andando, se noi usiamo bene questo tempo, se crediamo fino in fondo che possiamo fare la differenza e che dobbiamo a tutti i costi essere felici, la nostra luce potrà riverberarsi anche su chi ci sta intorno, che sia il/la nostro/a compagno/a di vita, un figlio, un amico, un cane, un perfetto estraneo o l'umanità intera.
Bisogna fare la differenza, sempre.
E soprattutto dare l'opportunità ai figli di credere in se stessi, perché anche loro dovranno saper fare la differenza. E sopra ogni cosa dovranno aver cura ogni giorno di splendere.

Grazie Steve per la lezione.
Abbi cura di splendere.

venerdì, agosto 19, 2011

TAMAGOTCHI

Ve lo ricordate il tamagotchi?
è un po' che non ne sento parlare.
in realtà m'imbatto spesso in mamme in sala d'attesa dal medico o al ristorante accompagnate da lobotomizzati pargoli con nintendo ds e altri simili aggeggini.
ma il tamagotchi, dov'è finito il tamagotchi?
chi ne avesse notizia è pregato di contattarmi.
ne voglio uno, o forse meglio due. o anche tre, via!.

perchè qua in casa abbiamo un problema:
il gatto immaginario.
anzi 4 gatti immaginari.
e si sono moltiplicati esponenzialmente nel giro di una giornata.
prima è arrivata Fuffi, ma gli ha subito fatto compagnia Torakiki.
Fuffi è il gatto immaginario della nana. Io, pensando a un innocente passatempo che si sarebbe smorzato in poco tempo, ho detto "anch'io ho un gattino immaginario, si chiama Torakiki!"
Mai error più grande fu fatto.
All'orda felina si sono aggiunti Rabbia e Cuoricina.
è vero, sono immaginari, non dovrebbero rompere le balle più di tanto, ma vi assicuro che lo fanno. Perchè la nana è giudiziosa: quando esce di casa li porta al guinzaglio, poi li lava, da loro la pappa, li sistema a dormire e la mattina porta tutta la ciurma a svegliarti!!!
che belle cose...

speriamo che non comincino a marcare il territorio, altrimenti creo un altro gatto e lo chiamo Terminator!





giovedì, agosto 11, 2011

MALEDETTA PROVA COSTUME!

Oh, ma che bello! ecco l'estate! finalmente fa caldo e si va al mare.

ma anche no. lo so, son sempre bastian contrario, ma francamente mi sono un po' rotta!
eh si, perchè andare al mare è un'impresa mica da ridere: controllo pelo, ceretta due giorni prima perchè altrimenti ti escono i puntini, ricerca della crema che si nasconde in qualsiasi anfratto della casa, ricerca di un costume decente e conseguente caduta dell'autostima, ecc ecc. per non parlare di quando vai coi bambini: hai preso la paletta-secchiello-formina-rastello-mulinello e carriola??? manco dovessero fare la cattedrale di notre-dame! va bhè, e poi piglia il cambio, controlla la ciabatta, il cappellino, la merendina, l'acqua, le salviette...
mia madre dice "al mare per andar bene devi uscir presto la mattina". vero. in un'altra vita e con una tata. grazie.
Poi arrivi al mare, tu sei chiara come una mozzarella e tua figlia come una mozzarella sbiancata. un quarto d'ora a incremare et voilà, ce l'abbiam fatta.
tò guarda, son le 11 e mezza. torniamo a casa che è l'orario più caldo e non ci si riesce a stare al mare!
scrolla i chili di sabbia che rimangono appiccicati tipo carta moschicida da dosso e via verso casa, la doccia la facciamo lì, per risparmiar tempo.
arrivati a casa: lava te, lava la nana, lava i costumi, stendi gli asciugamani, lava le ciabatte, asciuga te e la nana, prepara al volo da mangiare...
non c'è un posto in miniera per me???

E poi c'è un'altra questione.
Da giugno in poi non esiste una rivista che non parli della stramaledettissima prova costume.
E via di pance piatte e tette sode.
E noi povere comuni mortali indignate davanti a una foto in costume di Julia Roberts super magra con dicitura "Julia ha la pancetta!". Ma dove?!?
Io poi li vorrei vedere questi personaggi che scrivono questi articoli insulsi, avrei veramente piacere a vedere una foto anche loro!

Il problema è che davanti a rubriche dal titolo"corri a vedere le prove costume da urlo", la nostra risposta dovrebbe essere "no grazie, ne faccio a meno". ma poi, inevitabilmente una sbirciata la si da... almeno, io la do, ma io sono fondamentalmente masochista!

Io però continuo a preferire questa di prova costume!

sabato, giugno 11, 2011

ATTENZIONE!!! MERCATINO IL 19 GIUGNO!!!

AVVISO AI NAVIGANTI!
domenica 19 giugno sarò al mercapontino, zona roma sud!!! (tempo permettendo)
venite a trovarmi!

lunedì, maggio 09, 2011

Nuova rubrica "MA ANCHE NO!": cosa (non) vorresti ricevere al tuo compleanno!

L'altro ieri è stato il mio compleanno.
            34
 ho passato gli anni di Cristo e non mi hanno crocifisso.









Notevole.


Per il mio compleanno ho sempre ricevuto bei regali, non mi posso lamentare.
solo una volta un ex fidanzato (ex non a caso, una donna deve pur saper valutare...) mi regalò un oggetto inutile e orribile: si trattava di un putto di almeno 60-70 cm circa di altezza (quindi neanche troppo mimetizzabile) che stringeva un serpente.
non è finita: la statua pesava almeno 6-7 kili circa e, ducis in fundo, era azzurro metallizzata.
non si trattava di un fai da te, quindi non beneficiava neppure dell'attenuante "ma l'ho fatta col cuore!".

La verità è che il gusto è una cosa personale e sacrosanta, de gustibus non disputandum est, quindi il detto "a caval donato non si guarda in bocca" andrebbe applicato sempre, anche se so che può essere difficile e spesso anche impossibile.
Girando sul web ho trovato un sacco di idee per regali, alcuni di dubbio gusto, altri per cui il gusto non era dubbio ma disperso!, alcuni utili, altri inutili, e tanti assolutamente geniali!
quindi inaugurerò la mia seconda rubrica (e quando imparerò a usare i pulsanti e i comandi di blogspot li renderò più semplici da reperire... cercasi suggerimenti!) che si chiamerà MA ANCHE NO!
Per questa prima puntata vi regalerò un paio di chicche:

OGGETTO N°1


recensisco volentieri questo oggetto che i più potrebbero trovare inutile o di dubbio gusto.
Io, personalmente, lo trovo geniale. Dotato di un'asse morbida e confortevole è l'ideale per una seduta improvvisa, soprattutto se l'urgenza arriva in luoghi lontani dalla propria abitazione. Perfetta al lavoro grazie al design, nessuno sospetterà che la valigetta che vi portate in ufficio sia in realtà la vostra latrina.
particolarmente adatta per coloro che soffrono di attacchi d'ansia con le note conseguenze. Mai più medicinali tossici contro la dissenteria!
Liberi di esprimervi ovunque voi siate!dotata anche di comodi braccioli, un porta carta igienica e tasche per le vostre letture preferite.

Un paio di dubbi soltanto:

  1. con quale frequenza si svuota?
  2. ma se non trovo un supporto dell'altezza giusta che faccio?

OGGETTO N°2












questo oggettino può avere una sua utilità...
sul sito in cui vendono questa chicca ne spiegano l'utilità in questi termini 
 "Molte volte abbiamo sentito dire: "Oh, Signore, dammi un segno!"Purtroppo, troppo spesso la risposta è vaga e ambigua: il telefono squilla in un momento opportuno, una piuma cade di punto in bianco, una macchia di umidità sembra che assomiglia ad una immagine religiosa. Noi tutti vogliamo sapere se Dio esiste, forse ha solo bisogno di un metodo affidabile per farci sapere che Lui è qui.".

Mi chiedo: vale anche per coloro che tirano giù ogni tanto qualche santo??? perchè allora potrebbe essere una manna dal cielo (pardon!): prima di far partire la bomba potrebbero controllare e assicurarsi che non ci sia nessuna divinità in giro...si sa, occhio non vede, cuore non duole...

venerdì, aprile 15, 2011

NUOVA RUBRICA DI CUCINA "LUNCHLADY DORIS"

Da oggi ho deciso che inizierò una nuova rubrichina culinario-delirante.

Tutto è iniziato con un esercizio di scrittura che dovevo fare.... mi ha talmente divertito che ho pensato di postarlo. Si tratta di riscrivere una ricetta in chiave umoristica...

i benefici dovrebbero esserci: o fa ridere, o, alle brutte, avrò divulgato una nuova ricetta.

Il nome LUNCHLADY DORIS si rifà alla mitica cuoca della scuola di Springfield dei Simpson

NB: ogni riferimento alle mie abilità culinarie è puramente casuale. 

COMINCIAMO CON LA MIA PRIMISSIMA RICETTA:

LA CASOELA D’OCA

Ricetta liberamente tratta, con evidente spirito campanilistico, dal libro: “Minestrone Pavese. Tesoretto di cucina delle Terre di Pavia”

Ingredienti:
  • 1 oca (1500 gr)        cominciamo subito con una mission impossible… già dovete  trovare un’oca, ma poi pure di un chilo e mezzo! Potete  giusto fare i vaghi e andare al Bioparco o al laghetto dell’Eur,  buttare un occhio sulla fauna e scegliere la vostra vittima sacrificale… poi però dovete anche fare una stima al netto delle piume….. il consiglio è quello di buttarvi nel primo supermercato e accaparrarvi un tacchino. Tanto non se ne accorge nessuno!
  • 1 verza     mmmhhh… dopocena col botto!!!
  • Olio, due bicchieri di vino bianco   pure quattro… due servono per la preparazione spirituale del cuoco
  • 2 carote, 2 coste di sedano     (quelle che cercate  di staccare dal ciospo di sedano senza farvi sgamare dal commesso o dalle vecchiette di turno!)
  • 2 cipolle bionde      se son rosse potete sempre fare le mechès   
  • 2 patate, 2 spicchi d’aglio    così oltre ai botti delle verze, se non siete  morti per la pesantezza letale del piatto, ci pensa il vostro vicino di tavolo a darvi la mazzata finale
  • Alloro, farina bianca, sale e pepe

Preparazione:
  • Tagliare l’oca in ottavi        ecco. Se non siete mai stati una cima in matematica, anche voi vi starete facendo questa domanda: “ ma come cazzarola  si divide un’oca in ottavi??????”…… consiglio: assicuratevi che non ci sia nessuno intorno, prendete un machete, chiudete gli occhi e colpite senza pietà…. Tanto poi finisce in padella, e nessuno si metterà con squadra e bilancino a misurare l’oca!!!!
  • Passare nella farina e dorare in padella per 5 minuti   quindi è vivamente sconsigliato rispondere al telefono- stendere i panni- aprire alla vicina logorroica
  • Preparare un fondo di verdure e lasciarlo rosolare in poco olio              anche in questo frangente aprire alla vicine non è una buona idea
  • Aggiungere i pezzi d’oca, bagnare con il vino bianco, salere, pepare       cercate di far tutto contemporaneamente, in punta sul piede sinistro, usando il destro per mescolare di tanto in tanto…
  • Far cuocere per un’ora                ora si può aprire alla vicina in crisi depressivo-esistenziale.
  • Nel caso la carne diventasse asciutta, aggiungere il brodo e spegnere quando è tenera            TENERA!!!!NON NERA!!!!
  • Unire le foglie di verza       pensavate di averla scampata, eh????

E per chiudere in bellezza…..
Vino consigliato: Buttafuoco storico di Canneto Pavese             
che altro vino scegliere con le verze?!?!?

venerdì, febbraio 11, 2011

"cosa facciamo questo week end?"

machhè gita fuori porta!!!!
ma quale week end romantico!!!
no tesoro!
questo week  end noi faremo.....



UNA CUCINA INCASSATA PER LA NANETTA!!!!




causa limiti di spazio raggiunti, io e il maritozzo abbiamo partorito l'insano proposito di impegnare un intero weekend a costruire una cucina in legno ricavata nel mobiletto ikea della stanza della nanetta.

fine ultimo: eliminare la cucinetta rosa shoking  e plasticosa della odiatissima Barbie.

Io in realtà dovrei fare ancora presine, strofinacci ecc ecc, ma siamo a buon punto.

PRIMA
DURANTE

DOPO


Per l'ispirazione ringrazio vivamente quel genio di mamma claudia!!! (ovviamente mio marito sta ora pensando di mettere una super password che non mi faccia più accedere a internet!!!!)

per i materiali siori e siore abbiamo:

  • mobile ivar dell'ikea (santa santissima!)
  • una ciotola del cane (per il lavandino)
  • un rubinetto del negozio dei cinesi
  • una spugna per i piatti tagliata a metà
  • un porta piatti pensile
  • una sbarra di ferro e dei ganci da cucina
  • del compensato
  • un orologio di toy story da 2 euri tondi!
  • 4 pomelli dell'armadio
  • dei coprifuochi della cucina vecchia
  • dei dischi di pannolenci
  • tanta fantasia
  • ancor di più di pazienza
  • vocazione al martirio da parte del marito.


sono in lavorazione le presine e il cibo in pannolenci!